Cutrone, una sentenza: i numeri del giovane bomber

Patrick Cutrone, classe 1998, va considerato ormai un punto di forza di questo Milan: voglia, carattere, impegno e tanti gol. Il punto

L’edizione odierna del quotidiano ‘Tuttosport’, analizzando la prestazione, e la vittoria, del Milan schierato a due punte contro la Sampdoria, si è soffermata anche su Patrick Cutrone, classe 1998, ormai considerato un punto di forza dei rossoneri di Gennaro Gattuso e non più soltanto una splendida rivelazione.

Alla vigilia della gara contro i blucerchiati di Marco Giampaolo, Gattuso aveva espresso un desiderio: il tecnico rossonero avrebbe voluto vedere in campo “23 leoni”, o anche “23 cani arrabbiati”, tutti, però, con l’animo combattivo, lo spirito e le caratteristiche dell’indiavolato Cutrone.

Il quale, per fame, voglia di fare e di vittorie, sicuramente si ritaglierà, da qui in avanti, uno spazio sempre più importante nell’undici titolare rossonero. D’altronde, per Cutrone, nonostante abbia ancora tanti limiti, difetti, ma moltissimi margini di crescita, parlano i numeri: 18 gol tra Serie A (10), Europa League (6) e Coppa Italia (2), in 46 presenze nella sua prima stagione nel ‘calcio dei grandi’ e, in quest’annata, il leitmotiv sembra essere lo stesso.

Con il gol messo a segno contro la Sampdoria, infatti, Cutrone è già giunto a quota 5 in stagione (2 in campionato, 3 in Europa), in appena 9 presenze complessive per 235’ totali sul terreno di gioco. Per semplificare: il numero 63 del Diavolo va in gol una volta ogni 47’. Una media-gol mostruosa, da grandissimo attaccante, al quale il Milan non può più rinunciare.

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