Soares, da scommessa di Mirabelli a DJ

Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, il Milan ufficializzava l'acquisto di un giovane calciatore classe 2000: Nathan Soares. Brasiliano, sembrava poter essere un colpo di genio dell'allora direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Inizialmente aggregato alla Primavera rossonera, si pensava potesse presto aggregarsi alla prima squadra per come era stato presentato. Il percorso, però, è stato diametralmente opposto: completamente sparito. Che fine ha fatto?

Prima di arrivare al Milan, in realtà, Soares non era mai stato ad alti livelli. Solo quelche presenza nell'Under 17 del Cruzeiro. Inoltre, era arrivato a Milano co una forma fisica decisamente scadente. Anche tecnicamente, a dire il vero, non sembrava proprio un fenomeno. Dopo un blitz in Brasile, però, il Milan se lo aggiudica. Con la Primavera, però, solo pochi minuti, giocati molto male.

Il vero obiettivo, probabilmente, era poi cederlo per liberare uno slot da extracomunitario. È per questo che sembrava ci si volesse puntare, anche se poi in realtà ha totalizzato appena 34 minuti, durante la finale di ritorno di Coppa Italia contro il Torino. La sua prova, però, è stata totalmente da dimenticare. Con l'addio della coppia dirigenziale composta da Marco Fassone e Mirabelli, però, anche Soares fa le valigie.

Ciò che succede dopo è incredibile. Infatti il Milan non ha avuto neanche bisogno di cederlo: a soli 19 anni ha deciso di ritirarsi. Il fallimento al Milan forse è stato decisivo. Fatto sta che ha appeso gli scarpini al chiodo e ha intrapreso la carriera di DJ. Percorso che sta andando decisamente meglio, visto l'enorme successo ottenuto.

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