Quel gol è la fine di un incubo. Infatti, un anno prima Pasalic era già in rampa di lancio per la prima squadra. Ma nell'estate del 2012 Pasalic accusa i sintomi di una stanchezza cronica. Trascorre due settimane a letto con la febbre alta. I medici ci capiscono poco: sospettano una mononucleosi. Poi gli esami chiariscono tutto: nell'organismo di Pasalic c'è lo strafilococco, un batterio. La convalescenza è dura. Supermario Pasalic deve prima restare un mese in ospedale, poi gli toccano 6 mesi di stop. Il croato non demorde. E torna in campo più forte di prima.
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