Con 14 punti di ritardo sulla Roma, quarta in classifica, il gap per sognare una qualificazione alla Champions League rimane pressoché incolmabile. Al giro di boa, quindi, il Milan ha solo una chance per puntare al grande colpo: vincere l'Europa League. In quel caso, i rossoneri - come il Manchester United l'anno scorso - verrebbero automaticamente inseriti nella prossima edizione di Champions. In caso contrario, invece, conterà il piazzamento finale in campionato per delineare gli orizzonti europei della squadra di via Aldo Rossi.
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Quanti punti ci vogliono per il 4°-6° posto? Milan, la tabella per un piazzamento in Europa
Il Milan ha concluso il girone di andata con appena 25 punti in 19 partite: facciamo due calcoli e vediamo ciò che servirà per restare in Europa
Di questi tempi, di solito, si cominciano a stilare tabelle, mettendo a fuoco i propri obiettivi e cominciando a pensare - realisticamente - alla soglia di punti da ottenere per raggiungerli. Diamo uno sguardo agli ultimi anni per capire meglio quanti punti ci vorrebbero per centrare il quarto posto (Champions League) o il sesto (Europa League).
La Roma ora ha 39 punti, con una partita in meno. Se dovesse fare altrettanto nel girone di ritorno, ci vorranno 80 punti circa per arrivare quarti. Una soglia altissima, mai raggiunta prima. Sintomo che il divario tra grandi e piccole è aumentato parecchio e che là davanti hanno un ritmo forsennato. Ecco perché la Champions League è diventata ormai un miraggio per il Milan.
I rossoneri - ora a 25 punti- dovrebbero farne 55 in un solo girone per arrivare a 80. Il Napoli, per intenderci, dopo 19 partite si è fermato a 48. Il che vuol dire: missione impossibile. Anche se la soglia dovesse abbassarsi un po'. Se l'asticella rimanesse in linea con quella degli ultimi anni, il Milan dovrebbe fare comunque 45 punti per arrivare a 70.
Dal 2010 ad oggi, infatti, la media punti per arrivare al quarto posto è stata di 66,5 punti, con picchi da 72 (stagione 2016/17, l'anno scorso). Considerato l'andamento attuale delle big là davanti, è più probabile che la soglia sia più vicina ai 72 (e oltre), piuttosto che ai 66. Il minimo storico degli ultimi anni è invece quello del 2011/12: 62 punti. Li raccolse la Lazio, preceduta dall'Udinese, terza e qualificata ai preliminari di Champions League (poi non passati). Ma questo non sembra essere più un conto ragionevole e sufficiente.
Più abbordabile quindi la zona Europa League, distante ora 5 punti dal Milan. Sempre dal 2010 ad oggi, il sesto posto è stato raggiunto con 60,5 punti di media. L'anno scorso ci sono voluti però 63 punti, esattamente come nel 2010/11. Nel 2011/12 e nel 2013/14 ce ne sono voluti invece solo 58. Anche qui l'asticella, comunque, sembra essersi alzata. Prendiamo come riferimento quindi i 63 punti dell'anno scorso. Ebbene, il Milan dovrebbe fare un girone di ritorno da 38 punti, più o meno quanti ne hanno raccolti finora la Lazio (37) e la Roma (39) con una partita in meno.
Concludendo: l'obiettivo Europa League è decisamente più alla portata, ma servirà comunque un ottimo girone di ritorno per centrarlo. Occorrerà praticamente tenere un ritmo da Champions League. Con un occhio particolare, ovviamente alla Coppa Italia, che garantisce lo stesso un piazzamento europeo. Con il Milan già qualificato in semifinale (avversaria la Lazio di Simone Inzaghi), sembra il percorso più breve.
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