Bruno Henrique Corsini, centrocampista brasiliano del Palermo, figurerebbe nell'elenco di calciatori beneficiari della cittadinanza italiana senza requisiti, circa 300, e dietro pagamento di 2000-3000 euro. Il Palermo, a sua volta, figura coinvolto nell'indagine. La società siciliana, però, dal canto suo, ha fatto sapere, come ricorda stamattina il 'Corriere dello Sport – Stadio', di essere totalmente estranea ai fatti. “Non conosciamo i termini della vicenda – recita la nota stampa del club rosanero -, non abbiamo avuto alcun rapporto con i soggetti coinvolti. Il calciatore, che al momento dell'acquisto godeva già dello status di cittadino italiano, non mancherà di fare chiarezza”. E Bruno Henrique, chiarezza, ha provato già a farla all'agenzia di stampa 'ANSA': “Sono innocente ed a disposizione per fornire tutta la documentazione necessaria”.
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Qui Palermo – Passaporti falsi, Bruno Henrique nella lista dei ‘cattivi’
Bruno Henrique tra i beneficiari della cittadinanza italiana senza requisiti. La società si ribella: “Estranei ai fatti”. Il giocatore: “Sono innocente”
Sulla vicenda Bruno Henrique si è poi espresso, ai microfoni di 'Tuttomercatoweb', l'avvocato Claudio Pasqualin, che ha spiegato: “Questa materia andrebbe affrontata in maniera diversa, anche perché poi questo richiama la facilità con cui viene trattata la gestione della cittadinanza. Il Palermo, in questo caso, è parte lesa. Qui l'atteggiamento criminale è dei funzionari che si fanno corrompere. Probabilmente c'è qualcuno - l'entourage del giocatore - che avrebbe dovuto assumere un comportamento più corretto. Gli scenari plausibili? Se tornasse ad essere extracomunitario potrebbe essere annullato il tesseramento. A stabilirlo sarà un procedimento giudiziale. Se ci sono dei danni, vanno chiesti ai responsabili e quindi ai corruttori e probabilmente all'entourage del giocatore”.
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