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MILAN-BRUGES

Milan-Bruges, la Curva Sud alza ancora la voce: ecco il motivo della protesta

Fabio Barera Redattore 
La Curva Sud rossonera ha deciso di alzare ancora la voce a poche ore da Milan-Bruges di Champions League. Ecco il motivo della protesta

Dopo quanto già avvenuto prima della sfida contro l'Udinese, nella giornata odierna la Curva Sud ha emesso un comunicato, a poche ore da Milan-Bruges di Champions League, in protesta nei confronti della società. Ecco, dunque, le parole pubblicate su una storia 'Instagram'.

Mila-Bruges, ennesima protesta della Curva Sud: ecco il c0municato e il motivo della lamentela

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"Come accaduto nella scorsa partita, oggi la Curva Sud sarà priva di striscioni e bandiere a causa del divieto da parte del GOS. CI eravamo lasciati sabato con una Curva che cantava a più non posso. E con tutto lo stadio che aspettava solamente quel momento per cantare e saltare insieme a lei".

"Oggi ci eravamo promessi di cantare per non lasciare ulteriormente soli i ragazzi, pur senza poter esporre i nostri vessilli, ma le scelte delle società nei confronti di AIMC e il listino prezzi vergognoso di Milan-Napoli ma soprattutto di Milan-Juventus, ci costringono a fare nuovamente un passo indietro (ricordatevi che la Curva Sud è popolata anche da centinaia di ragazzi iscritti regolarmente ai Milan Club)".

Il comunicato di AIMC

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Di seguito anche il comunicato di AIMC (Associazione Italiana Milan Clubs), pubblicato sul proprio canale 'Facebook' in merito alla questione.


Dopo l’imbarazzante comportamento della società di questi giorni, AIMC oggi non esporrà striscioni. Teniamo a precisare, a differenza di quanto riportato da qualche giornalaio, che la nostra associazione ha un rapporto legalmente riconosciuto con la società Milan (è a tutti gli effetti un partner dal 1967) e che AIMC non ha mai preso biglietti a prezzi agevolati, semplicemente ha una piccola dotazione di biglietti per le partite casalinghe, tagliandi a tariffa “prelazione abbonati” (quindi allo stesso prezzo di tutti gli altri abbonati dello stadio), per accontentare solo in parte le innumerevoli richieste degli oltre 50.000 iscritti ai Milan Club di tutto il mondo.

Dalla partita con la Juventus AIMC è passata ad una drastica riduzione dei tagliandi e per di più si è vista applicare la tariffa “vendita libera”, al pari di qualsiasi tifoso occasionale o peggio ancora al pari delle centinaia di gobbi che riempiranno San Siro.

Non siamo vacche da mungere, non serviamo solo a riempire lo stadio quando le partite sono inutili, non serviamo solo a riempire il museo di Casa Milan o il parcheggio di San Siro con quasi 120 bus ogni volta che si gioca in casa, e soprattutto non siamo tifosotti da coca cola e pop corn come qualcuno ci vorrebbe…

NOI siamo nati quasi 60 anni fa con l’intento di essere sempre presenti e vicini alla Squadra, a sostenere i colori rossoneri ovunque. E non possiamo accettare passivamente tutto ciò che questa società sta mettendo in atto. Si predilige il ricco turista straniero o il tifoso occasionale che spende per il Milan una sola volta all’anno, rispetto a chi da anni fa i sacrifici veri per andare a vedere sempre la propria squadra. Sentiamo continuamente lamentarci che le famiglie non vanno allo stadio ma vi siete fatti due conti???!!!

Ci auspichiamo una rapida inversione di marcia da parte della dirigenza. Perché rifiutiamo il pensiero che alla società faccia piacere avere uno stadio come i primi 80 minuti di sabato.

Sempre Forza Milan!

AIMC

Associazione Italiana Milan Club