"Scelta dettata, con dispiacere, da circostanze che non sono dipese esclusivamente dal mio volere; perché avrei voluto dare continuità al lavoro che stavamo svolgendo, sia sul piano individuale, che collettivo, per raggiungere quegli obbiettivi che il Milan merita, e questo me ne dispiace. Con il tempo ho imparato che i fatti contano più di ogni altra cosa, e chi mi conosce sa quanto io sia una persona profonda e piena di valori. Uno dei pregi migliori che io possa mai avere é quello di non arrendermi mai, di aver quel fuoco dentro che mi spinge sempre di più a fare nuove esperienze per provare a migliorarmi sempre, senza paura di niente e nessuno".
"Quella fame di mettermi in gioco con una sana competizione, quella che mi fa crescere e che mi rende una giocatrice migliore per il raggiungimento dei miei obbiettivi, nonostante tutte le difficoltà che ci possano essere, non l’ho persa mai, neanche quando, con amarezza, ho dovuto prendere questa decisione. Un grazie speciale va alle mie compagne di squadra e ai tifosi che mi hanno sempre sostenuta fino all’ultimo, allo staff e a tutte le persone che dietro le quinte hanno collaborato ogni giorno per portarmi ad essere una giocatrice migliore, sia professionalmente che umanamente. Un grazie a chi sa di avermi dato qualcosa di suo. THE SHOW MUST GO ON". LEGGI ANCHE:Milan, le prime parole di Loftus-Cheek in rossonero >>>
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