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José Mari, al Milan dal 1999 al 2002 (getty images)
Nel lontano 1999 il Milan dell'allora presidente Silvio Berlusconi, dopo la conquista dello Scudetto, acquistava due centravanti di grande prospettiva con l'intento di continuare a lottare per il tricolore. Uno era Andriy Shevchenko, e arrivava dalla Dinamo Kiev, l'altro era José Mari, che aveva ben figurato con la maglia dell'Atletico Madrid. Dell'ucraino tutti conoscono il prosieguo della carriera, mentre è del suo ex compagno di squadra che, forse, sono noti meno particolari.
José Mari, infatti, non ha particolarmente lasciato il segno con la maglia del Milan. In 52 presenze in Serie A lo spagnolo ha segnato appena 5 reti, nonostante fosse un attaccante. E anche nelle successive esperienze al Villarreal e al Betis Siviglia non gli andò meglio, al punto che scese sempre più di categoria fino al ritiro del 2013. Un giocatore che potremmo considerare come meteora del Diavolo, a dispetto delle tre stagioni in maglia rossonera.
A una decina di anni di distanza José Mari è tornato a far parlare di sé, ma non nel mondo del calcio. Il classe 1978, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha deciso di dedicarsi completamente al suo fisico, diventando un culturista. La dimostrazione arriva direttamente dal suo profilo 'Instagram', dove lo spagnolo posta spesso foto che lo ritraggono. Una trasformazione incredibile se si pensa che quando giocava non aveva di certo questo fisico così imponente. LEGGI ANCHE: Donnarumma non doveva lasciare il Milan per crescere? >>>
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