Luca Lucci, capo della Curva Sud del Milan, ha espresso il proprio pensiero sulla stagione all'indomani della sconfitta contro la Roma
Luca Lucci, capo della Curva Sud del Milan, ha espresso il proprio parere sulla stagione rossonera all'indomani della sconfitta contro la Roma in Europa League e lo ha fatto tramite un post sul proprio profilo 'Instagram'. L'esponente della storica frangia della tifoseria rossonera ha parlato del cambio di allenatore doveroso e di 'società immobile'. Ecco, dunque, le sue parole.
Luca Lucci (Curva Sud): "Milan, troppo immobilismo societario. E su Pioli ..."
"Caro Mister. Desidero fortemente ricordarti come l’artefice di uno dei più bei scudetti della storia del Milan. Ma poi si arriva al punto in cui inesorabilmente le strade si debbano dividere e direi che tutti noi tifosi abbiamo aspettato anche fin troppo! Non sono certo uno di quelli che punta il dito sul singolo, perché è evidente a tutti che le colpe per un’annata del genere sono da dividere su più fronti! Non può certo essere un secondo posto a gratificarci e renderci orgogliosi del nostro Milan".
"Perché se per la Champions vale l’alibi di aver affrontato un girone di ferro,va altresí riconosciuto che coppa Italia ed Europa League erano obiettivi alla portata su cui poter puntare fortemente. Conti alla mano a questo punto il cambio dell’allenatore è ormai doveroso dinanzi ad un Milan da tempo noioso, privo di gioco, confuso, inadeguato ed impreparato specie nelle partite decisive, altalenante e chi più ne ha più ne metta, un Milan che ha bisogno di un cambio di rotta, di nuovi stimoli e soprattutto di ritrovare il gioco ormai da tempo smarrito!".
"Ora lunedì arriva un derby che darebbe alle m***e un significato particolare nella vittoria della loro stella di cartone. Dopo una stagione piatta, con un scudetto mai in discussione e mai combattuto (da noi in primis). Privo totalmente di fascino e conquistato ormai da mesi. Non c’è nessuna festa da rovinare o vittoria da impedire perché i giochi sono fatti da tempo, per noi cambierà ben poco perché il Derby, cartone o no, ha sempre un’ importanza suprema, ma se da una parte il risultato conterà per lo smacco che desiderano infliggerci, da parte nostra ci deve essere la voglia di portare a casa la stracittadina che ormai da troppo tempo manca! Finite questa stagione con la professionalità che dovrebbe contraddistinguere ogni professionista, ma di certo la tifoseria ad oggi non deve più attendere nessuna risposta!".