"Quando si appartiene a qualcosa o a qualcuno si fa fatica a salutarsi. Questi miei primi tre anni da allenatore mi hanno fatto sentire di appartenere ancora di più ad una famiglia, quella rossonera. Gli U16 prima, la Primavera poi, stagioni in cui il Milan è stato nuovamente casa.
Ora è arrivato per me il momento di provare a fare una esperienza diversa fuori casa. Quello che in questi anni mi hanno dato i ragazzi che ho avuto l’onore di allenare non si può spiegare, rimarrà qualcosa di speciale, di unico tra di noi. Siamo cresciuti insieme, questo percorso ci ha unito e ci ha portato là, dove siamo riusciti ad arrivare in campionato e in Youth League. Tra sorrisi, qualche lacrima, tanto sacrificio, ma anche tanta gioia. Siamo con orgoglio i vicecampioni di Europa e siamo tornati a competere per la vittoria dello Scudetto dopo tanti anni.
"Vi porterò sempre con me. Sarete sempre i miei ragazzi"
—A tutti voi dico che vi porterò sempre con me, siete stati e sarete i miei ragazzi. Devo ringraziare lo staff che mi è stato sempre accanto supportandomi ogni giorno. Grazie a tutti i tifosi rossoneri che ci hanno seguito da vicino e da lontano. Grazie a tutti i dipendenti, collaboratori, ogni singola persona che ha lavorato per e con questo gruppo. Grazie a tutta la dirigenza del Club, passata e presente, per aver fatto squadra, averci dato gli strumenti necessari e per i consigli preziosi ricevuti che custodisco con riconoscenza. Grazie a te, Milan. Vi abbraccio tutti ... Ignazio". LEGGI ANCHE: Allenatore Milan, conto alla rovescia per Fonseca: Romano rivela che ... >>>
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