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Shevchenko, parole commoventi per il suo Milan: la lettera sui social | FOTO

Andriy Shevchenko AC Milan
A Coverciano è andata in scena la cerimonia annuale della "Hall of Fame del Calcio Italiano". Premiata anche la leggenda del Milan Shevchenko
Emiliano Guadagnoli Redattore 

A Coverciano è andata in scena la cerimonia annuale della "Hall of Fame del Calcio Italiano", il riconoscimento che dal 2011 la FIGC assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno fatto la storia del calcio. Nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale sono assegnati i premi della XII edizione. Come riportato da Tuttomercatoweb, come campione straniero il premio è andato a una leggenda del Milan, ovvero Andriy Shevchenko. L'ex attaccante del Milan ha pubblicato il suo ringraziamento su Instagram con un lungo messaggio da brividi. Ecco le sue parole.

Shevchenko e la lettera d'amore per il Milan: parole strappa lacrime 

"Questa è la lettera di un bambino ucraino che sognava di arrivare fino a te. Il nostro primo incontro è stato in televisione e mi sono innamorato subito di te. Vedevo Maldini, Baresi, Maradona, Platini, Van Basten, Baggio, Vialli e rimanevo fermo, come si rimane fermi davanti alle più grandi opere d’arte. Vedevo la passione della gente, quasi una religione. Vedevo stadi pieni, anche di storia.


Il mio primo viaggio all’estero, da bambino, è stato in Italia, prima a Roma e poi ad Agropoli per giocare un torneo. Mi ha colpito subito tutto della gente, soprattutto la generosità. Mi sono sentito bene e ho pensato: “Qui devo ritornare a tutti i costi”. E’ successo. Caro Milan, grazie per aver creduto in me. Mi hai fatto subito sentire uno di famiglia, fin dal primo giorno. Abbiamo vinto tanto insieme e ho conosciuto persone straordinarie, in particolare la famiglia Berlusconi, Adriano Galliani, Ariedo Braida, la famiglia Maldini.

Milanisti si è dal primo giorno e per sempre. Entrare nella Hall of Fame del calcio italiano è un enorme privilegio, e per questo ringrazio tutti i miei compagni di squadra del Milan, i dirigenti e tutti i tifosi. Coverciano, dove sono oggi, non è solo la casa dell’Italia, ma è anche un’istituzione conosciuta ovunque. Da qui sono usciti tutti i più grandi allenatori e vorrei dire una cosa a voi, ragazzi della Nazionale italiana: il calcio italiano è amatissimo in tutto il mondo. Difendetelo e onoratelo. Infine, vorrei dire grazie a tutta l’Italia per essere vicina all’Ucraina nel momento più difficile della nostra storia. Quello che per altri è normalità, per noi è speranza. La speranza di esserci ancora, ogni giorno e per sempre. Italia, ti voglio bene. Andriy". LEGGI ANCHE: Milan, Jovic è un mistero: Fonseca ci sta dicendo tutta la verità?

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