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Rafael Leao (attaccante AC Milan), qui durante Monza-Milan 0-1 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Fabio Ravezzani, noto giornalista e direttore di 'TeleLombardia', ha espresso un proprio commento, attraverso una serie di post pubblicati sul suo account 'X', in merito al match Monza-Milan. Ecco, dunque, le sue parole.
Sulla prestazione del Milan: "Motta e Fonseca accomunati dallo stesso concetto: a novembre nessuno ha mai vinto lo scudetto. Vero, ma spesso si capisce già chi non lo potrà vincere. E vale sempre lo stesso triste adagio: chi vince festeggia, chi perde spiega. Difficile valutare il Milan di Monza. Qualche lampo, una prestazione discreta, ma resta la sensazione che a volte la squadra reciti a soggetto. Spesso si vedono calciatori chiamare palla da una parte o dall’altra alzando le braccia. Quasi non ci fossero schemi ben definiti. Leao in mezz’ora mostra un paio di fiammate, spente da conclusioni a rete pessime. Quest’anno ha una media di 1 gol su 31 tiri in porta. Dovrebbe lavorare sodo in allenamento per migliorarsi, come fece Ibra con Capello alla Juve. La sensazione è che non ne abbia voglia".
Sul gol annullato al Monza: "Siamo evidentemente di fronte a un non fallo. La follia è dell’arbitro che lascia andare e poi annulla il gol molto tempo dopo. La Var non può intervenire (il contatto c’è). Unica spiegazione una segnalazione postuma dell’assistente, ma mi sembra improbabile. Errore non da poco, però: segnale di impreparazione. O fischi o non annulli. Il varista per protocollo non poteva intervenire". LEGGI ANCHE: Milan, Leao è un ‘cane che si morde la coda’? Rischi e dubbi della gestione di Rafa
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