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CHAMPIONS LEAGUE

Milan-Bruges, Fonseca: “Il cambio di Leao? Per me è normale. Su Camarda…”

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Paulo Fonseca, allenatore rossonero, ha parlato in conferenza nel post partita di Milan-Bruges, terza partita della Champions League 2024-2025

Paulo Fonseca, allenatore rossonero, ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Bruges, terza partita della Fase Campionato della Champions League 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sulle sue scelte e i cambi a partita in corso: "Il merito è dei giocatori e principalmente di chi è entrato, che ha cambiato la partita, cambiando il nostro gioco, l'intensità".

Sul primo tempo: "Ovviamente, nel primo tempo, non abbiamo fatto bene le cose. Eravamo contro una squadra con undici calciatori molto bassa, poi in inferiorità numerica ancora più bassa. E noi abbiamo avuto difficoltà in questo tipo di gioco, nel creare e nel provocare spazio. Poi, quando non troviamo la soluzione giusta, il gioco comincia ad essere troppo lento. Quando non troviamo spazio, dobbiamo avere un'altra intensità nelle nostre azioni. Non abbiamo fatto bene. Il gioco è stato troppo lento. Credo sia stato un problema di comprensione della partita".

Sulla prestazione di Leao: "Offensivamente Leao, nel primo tempo, ha fatto cose importanti per la squadra. Poi ho deciso di cambiarlo, come ho deciso di cambiare Loftus-Cheek. Ma per me questo è normale. Volevo essere più incisivo, più energico nei corridoi. Per me non c'è nessun problema".

Sull'esordio di Camarda: "Mi dispiace molto per il gol annullato. Ma era stato un momento bello per la squadra, tutta in campo a festeggiare un bambino che lavora tanto. Camarda avrà tante opportunità per fare più gol durante la sua carriera".

Su cosa è cambiato sia in Okafor che Chukwueze: "La fiducia. Hanno fatto una buona partita con l'Udinese".

Su Loftus-Cheek: "Con me ha giocato da 8, da 10, oggi da trequartista sulla destra. Loftus è un calciatore di accelerazione con la palla tra i piedi; quando è senza spazio, ha più difficoltà. Ma non è che ha paura... Sono quelle le sue caratteristiche. Dobbiamo fargli capire meglio determinate cose. Lui lavora tanto, sempre, dà tutto per la squadra. Mi dispiace che non sia stato al livello su cui io so che possa giocare".

Sulla possibilità di tenere Camarda in Prima Squadra: "Io, mister Bonera e mister Guidi facciamo il massimo per far crescere i giovani. Noi abbiamo Morata, abbiamo Abraham e Jovic, diventa un po' difficile per Camarda giocare. E a questa età è importante giocare. Ciò che facciamo è cercare di fargli avere più spazio per farlo migliorare, tra Primavera, Milan Futuro e Prima Squadra. Talvolta è più difficile giocare in Serie C che in Serie A e viceversa. Quando si allena con noi fa benissimo. Oggi ha lavorato bene per la squadra, con coraggio sulla linea di passaggio. Non mi sembra un ragazzo dell'età che ha quando gioca".