Su Fonseca: "Noi stiamo lavorando come prima, Fonseca deve essere sé stesso. Lui fa l'allenatore e lui fa le sue scelte. I problemi si risolvono all'interno del gruppo, sono adulti".
Su Leao: "Il lavoro si fa in allenamento e in partita si porta quello su cui ci si è allenati. Leao si sta allenando bene e c'è un assistente che lo aiuta. Aspettate i risultati? Ci sono già".
Sui comportamenti anarchici: "Certe situazioni non sono prevedibili. Sono dinamiche di pochi secondi, ognuno reagisce a suo modo. L'importante è che abbiano disciplina e che siano professionisti in campo".
Sulla Champions League: "L'obiettivo minimo è andare più avanti possibile. Abbiamo creato una squadra che possa lottare in campionato e anche a livello internazionale. Non capisco la domanda però, fammela in inglese. A livello finanziario va tutto bene. Più si va avanti in Champions".
In particolare Paolo Condò, presente in studio gli ha fatto una domanda sull'obiettivo in Champions League dichiarato nel bilancio di previsione, ma Zlatan Ibrahimovic non riusciva a comprendere il significato della domanda e ha chiesto che venisse fatta in inglese.
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