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Rafael Leao (attaccante AC Milan) potrebbe tornare titolare in Milan-Bruges (Champions League 2024-2025) | News (Getty Images)
Domani pomeriggio, alle ore 18:45, il Milan di Paulo Fonseca affronterà a 'San Siro' il Bruges per la terza partita della Fase Campionato della Champions League 2024-2025 e Rafael Leao cercherà di riconquistarsi un posto da titolare. Lo ha riferito 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.
I 90' in panchina contro l'Udinese hanno rappresentato un messaggio chiaro di Fonseca al portoghese, certo, ma a tutto il Milan: non ci sono più intoccabili. Si può, dunque, fare a meno del numero 10 lusitano, ma anche di altri. Perché la squadra viene prima di tutto e tutti.
Leao, quindi, dovrà adeguarsi e rispondere sul campo: per la 'rosea', è molto probabile che torni dal 1' in campo già in Milan-Bruges di Champions League. Il giocatore sapeva sin da giovedì che contro l'Udinese non avrebbe giocato, che gli sarebbe stato preferito Noah Okafor. La panchina gli ha fatto male, ma era stato in qualche modo 'preparato'.
Fonseca, ha rivelato il quotidiano sportivo nazionale, gli aveva detto che avrebbe puntato su Okafor e su Samuel Chukwueze, reduci da alcuni giorno di lavoro a Milanello, anche perché sapeva che era necessaria una partita di corsa e sacrificio sulle fasce. Soprattutto a sinistra, dove Filippo Terracciano andava protetto. E lo svizzero, sotto questo aspetto, avrebbe dato più garanzie all'allenatore.
In più l’ultima prova di Leao a Firenze, a giudizio di Fonseca, non era stata memorabile. Da qui l’esclusione. Con l'avallo del Milan. Quando Fonseca ha motivato con i dirigenti la scelta di non fare giocare Leao, questa sarebbe apparsa ai loro occhi, secondo 'La Gazzetta dello Sport', "logica e condivisibile". Il fatto che Leao sia il giocatore che valga di più e che prenda di più nella rosa non gli conferisce lo status di intoccabile.
Se con Stefano Pioli Leao era inamovibile con Fonseca il discorso è diverso. Negli anni Leao ha sempre regalato ottimi numeri al Milan, ma sembra non aver mai fatto quel salto di qualità che da lui ci si sarebbe atteso. Come se il suo percorso di crescita si fosse stoppato. Da quando è arrivato il tecnico, suo connazionale, è già andato in panchina contro la Lazio, è stato sostituito a Firenze, non è entrato proprio contro l'Udinese.
In Milan-Bruges, ora, la palla passerà proprio a lui, a Leao. Sul campo dovrà dimostrare di aver imparato la lezione. Talento e velocità nessuno li mette in dubbio. Ora, però, serviranno gol e assist a profusione, oltre che un atteggiamento da vero leader. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Colpo in arrivo: il Diavolo chiude per questo talento >>>
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