Diogo Jota, a tu per tu per Mike Maignan, si fa chiudere all'ultimo momento dal portiere francese. Che subisce l'ennesima, forte botta della serata, in un contrasto con Fikayo Tomori, catapultatosi in scivolata per tentare di salvare la situazione. Maignan non ce la fa stavolta, esce in lacrime per il dolore e lascia, al 52', il suo posto in campo al giovane portiere Lorenzo Torriani.
Il numero 96 rossonero entra subito in partita, opponendosi con bravura, per due volte (57' e 64') ai tentativi di Dominik Szoboszlai: il primo da fuori area (conclusione bloccata a terra), il secondo in area piccola (dove Torriani si oppone bene con il corpo all'incursione del magiaro tra le maglie della difesa rossonera). Nel mezzo, al 60', Álvaro Morata reclama un calcio di rigore per fallo di mano di un avversario: penalty che non c'è e l'arbitro norvegese Espen Eskås ammonisce Fonseca per proteste.
Szoboszlai ammazza la partita con un gol a metà ripresa
—Il gol del Liverpool, però, è nell'aria e arriva al 67'. Incursione di Cody Gakpo, sulla sinistra, e cross teso in area piccola per l'accorrente Szoboszlai. Stavolta l'ex centrocampista del RB Lipsia non ha problemi, in tap-in sotto misura, ad infilare la porta del Diavolo per la terza volta e Torriani per la prima volta nella sua carriera. A questo punto le due squadre provano a cambiare qualcosa. I 'Reds' tolgono Diogo Jota e Gakpo per lasciare spazio, al 68', a Darwin Núñez e Luis Díaz. I rossoneri, al 69', richiamano Davide Calabria (acciaccato) e Ruben Loftus-Cheek. Dentro Emerson Royal e Tammy Abraham.
Il quale, al 70', crea subito una potenziale palla gol per il Milan, ma senza fortuna. Cinque minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, incornata di van Dijk e pallone alto sulla traversa della porta difesa da Torriani. Dopo un ottimo spunto, sulla sinistra, di Abraham, l'incomprensione tra Emerson e Morata fa naufragare un tentativo del Milan di rientrare in partita. Al 77', però, deve immolarsi Tomori per chiudere, in scivolata disperata, su Núñez lanciato in contropiede a campo aperto a tu per tu con Torriani.
Matteo Gabbia e Noah Okafor rilevano nel finale (84') gli sfiniti Tomori e Morata, ma il Milan dà l'idea di non poter riaprire mai questo match. Anzi, il più delle volte rischia delle brutte imbucate da parte dei freschi e pimpanti attaccanti tirati fuori dalla panchina da mister Slot. Velleitario il doppio tentativo, all'85', di Tijjani Reijnders prima e Theo Hernández poi. All'88', invece, è Gabbia che svetta di testa sul traversone di Theo dalla sinistra. Pallone, però, alto sulla traversa della porta difesa da Alisson Becker. Nella ripresa praticamente uno spettatore.
L'arbitro assegna ben 6' di recupero per una partita che non ha praticamente più nulla da dire. Tre da segnalare. L'esordio con il Liverpool dell'italiano Federico Chiesa che, al 92', rileva Mohamed Salah. Poi una conclusione di Núñez ben parata dal giovane Torriani. Infine, proprio al 96', il palo di Rafael Leão nella sua unica azione degna di nota all'interno di una partita pessima. A 'San Siro' Milan-Liverpool 1-3 al 90'. Inizia molto male, dunque, l'avventura dei rossoneri di Fonseca nella nuova Champions a 36 squadre e con la classifica unica. LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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