Álvaro Morata, attaccante rossonero, ha parlato alla vigilia di Milan-Liverpool, gara della Fase Campionato della Champions League 2024-2025
Álvaro Morata, attaccante rossonero, ha parlato a 'Milan TV' alla vigilia di Milan-Liverpool, prima partita della Fase Campionato della Champions League 2024-2025 che si svolgerà domani, martedì 17 settembre, alle ore 21:00 allo stadio 'Giuseppe Meazza' di San Siro, a Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
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Messaggio chiaro al Liverpool: "Loro sono una squadra fortissima, senza alcun dubbio. Ma noi dobbiamo capire che là è casa nostra e che se vogliono portare via una vittoria, o un pareggio, c'è bisogno che anche loro facciano una grande partita e soprattutto che diano tutto fisicamente perché noi è quello che dobbiamo fare. Possiamo sbagliare i passaggi, possiamo sbagliare un gol, ma quello che non possiamo fare è tornare a casa dopo senza aver dato tutto".
Pronto a dare tutto: "Noi possiamo lavorare, allenarci, ma non sono mai le stesse sensazioni della partita. Io presserò sempre quando sarò in campo e cercherò di dare più fastidio possibile agli avversari come faccio sempre quando gioco. C'è gente che lo apprezza, altra gente no. Ovviamente voglio anche segnare, ma è così alla fine. Penso che nel calcio di oggi è molto importante anche che l'attaccante o i trequartisti siano i primi difensori".
Sulla Champions League: "Ho vissuto eliminazioni non meritate. Sono passato diverse volte i turni quando non lo meritavo anche, quindi alla fine ogni minimo dettaglio conta, nel bene o nel male. Siamo in una competizioni dove tutti possono vivere un momento, puoi chiamarla fortuna o no, ma penso che è difficile trovare una squadra che ha vinto questa competizione senza un po' di fortuna, un gol o un salvataggio, un rigore, un cartellino rosso in un momento particolare, che ti fa entrare nella storia o che ti fa essere a centimetri. È questo quello che posso spiegare ai miei compagni, anche perché quando sei giovane pensi che avrai l'opportunità di giocarla ogni anno quando invece non si sa mai. Giocare la Champions League è già un grande onore, con la maglia del Milan è fantastico, poi se ci credi che puoi arrivare fino in fondo lo sarà ancora di più".