Ti ricordi i Milan-Liverpool delle finali di Champions? Che atmosfera c'è?
"Qui c'è un'atmosfera diversa, perché è stata vinta cinque volte. Quando indossi questa maglia sei obbligato a dare tutto e a pensare partita per partita. Domani dobbiamo giocare come se fosse una finale".
Quanto è bello giocare queste partite?
"Queste sono le partite in cui ci si carica di motivazione, non servono parole. Sin da piccoli si vuole giocare queste partite, non possiamo tornare a casa domani sera senza aver dato il massimo".
Sul momento del Milan
"Sento che è cambiato qualcosa. Tutti i cambiamenti hanno bisogno di tempo, qui si è cambiato l'allenatore e sono arrivati tanti nuovi giocatori. Questa società non ti permette di avere troppo tempo a disposizione. Ci sono stati momenti negativi e positivi, bisogna capire che ora le cose sono cambiate e continuare così".
Sei emozionato?
"Certo. Quando sono arrivato al Milan sono andato a comprare la mia maglia con lo stemma della Champions. Da piccolo avevo una maglietta di Kakà e mi ricordo ancora il suo gol a Manchester, uno dei gol più belli che abbia mai visto. Quindi ovviamente sono emozionato e voglio fare bene domani e in tutta la Champions".
A proposito di storia, inizierai con il Liverpool, questo emoziona ancora di più?
"Sapevo che mi sarebbe capitata una partita storica all'esordio e sapevo che sarei dovuto anche tornare a giocare contro una spagnola. Questo è il mio destino, mi ritrovo sempre queste esperienze, ma non vedo l'ora di giocare". LEGGI ANCHE: Milan-Liverpool, le parole di Fonseca nella conferenza della vigilia >>>
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