Per superare la compatta retroguardia dei Reds ci è voluta una magia di Hudson-Odoi, giunta al termine di un contropiede ben orchestrato, ma il tecnico olandese sa come rendere imperforabile la propria difesa. Alla guida del Feyenoord - nella scorsa fase a gironi - ha sì incassato tre sconfitte esterne, ma la squadra di Rotterdam è stata la seconda per differenziale tra tiri fatti e subiti fuori casa (+19: 48 a favore e 29 contro) e dietro solo al City per numero di tiri concessi.
I PERICOLI DALLE CORSIE, SALAH SEMPRE PIÙ TRASCINATORE
—I pericoli sulle corsie esterne partono dal basso e si prolungano fino all'attacco. In basso a destra Alexander-Arnold, uomo ovunque, è l'uomo assist. E il suo bottino nella competizione recita 10 passaggi chiave in 52 partite. Il classe 1998 è già il secondo difensore inglese di sempre in questa speciale classifica guidata da Ashley Cole (12 in 108). Non è da meno Robertson sul lato opposto, i cross - da fermo e in azioni da gioco - dei due laterali arretrati sono una delle armi principali dei Reds. E davanti a loro due le frecce a disposizione di Slot sono di primissimo livello.
Una su tutti ormai non fa più notizia, ma è sempre più trascinatore. Momo Salah, vecchia conoscenza del nostro campionato, è partito ancora alla grande. 3 gol e 3 assist in queste prime quattro gare di Premier League. L'egiziano è cresciuto di stagione in stagione e oggi è insostituibile anche per il lavoro in fase di costruzione. L'egiziano era andato a segno sia all'andata ad Anfield - prima anche un rigore neutralizzato da Maignan ai suoi danni - che al ritorno a San Siro. E in Champions League sono 41 le reti in totale con la maglia del Liverpool, un record per un giocatore di un club inglese nel torneo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Perché è saltato Rabiot? Ecco svelato il retroscena
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