(fonte:acmilan.com) - Dopo la vittoria ottenuta per 4-0 in campionato contro il Napoli al Maradona, il Milan torna a incrociare nuovamente i partenopei, ospitandoli al Meazza nell'andata dei Quarti di finale della Champions League 2022/23, alla ricerca della qualificazione alla semifinale che manca dall’edizione 2006/2007, quando i rossoneri una volta eliminato il Manchester United con il punteggio complessivo di 5-3, ebbero la meglio anche sul Liverpool conquistando per l’ultima volta la "Coppa dalle Grandi Orecchie". La squadra allenata da Stefano Pioli, al primo confronto contro il Napoli in una competizione europea, in generale vanta una buona tradizione nei derby italiani in Europa: infatti, i sette volte campioni d'Europa hanno perso solo una delle nove sfide nelle competizioni europee (4V, 4N): 2-0 contro il Parma, nella gara di ritorno della Supercoppa europea 1993, vinta poi dai ducali.
MILAN-NAPOLI
Milan-Napoli, l’analisi dell’avversario di ‘acmilan.com’
Dall'altra parte il Napoli, che ha raggiunto i Quarti di finale di Coppa dei Campioni/Champions League per la prima volta nella sua storia. Gli Azzurri stanno dominando il massimo campionato italiano con un vantaggio di ben 16 punti sulla prima inseguitrice (la Lazio) avendo registrato, in particolare, solamente due sconfitte nelle ultime 21 trasferte contando tutte le competizioni 2022/23 (18V, 1N). Un sfida, quindi, che come dichiarato da Stefano Pioli si preannuncia piena di insidie e completamente diversa da quanto visto appena 10 giorni fa nel massimo campionato italiano. Infatti, i rossoneri, nelle ultime sei partite tra Serie A e Champions League, hanno vinto solo la sfida del Maradona, raccogliendo poi tre pareggi (Empoli, Salernitana e Tottenham) e due sconfitte (Fiorentina e Udinese).
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Marchio di fabbrica delle squadre allenate da Luciano Spalletti è il ribaltamento veloce del fronte del gioco, sfruttando al massimo le qualità in fase di pressing dei propri giocatori come Stanislav Lobotka, Frank Zambo Anguissa e Piotr Zieliński, abili nel recuperare la palla in fase offensiva e innescare chi come Khvicha Kvaratskhelia o Matteo Politano è capace di creare superiorità numerica attraverso i dribbling, premiando gli inserimenti in area delle mezzali e del centravanti. A riprova di questo tipo di tendenza, gli Azzurri hanno realizzato ben cinque gol in seguito a un recupero offensivo in questa edizione della Champions League, primato nella competizione condiviso con il Benfica. In generale, la formazione partenopea ha dimostrato di essere una delle compagini più temibili e in forma in questa campagna europea: è infatti la squadra che vanta il miglior attacco di questa Champions League con 25 gol, mentre solo il Bayern Monaco (otto) ha vinto più partite degli azzurri finora nella competizione (sette).
La media di 3.1 gol a partita è attualmente la quinta migliore in una singola edizione della massima competizione per club a livello europeo, dopo il Bayern Monaco nel 2019/20 (3.9), il Paris Saint-Germain nel 2017/18 (3.4), il Real Madrid nel 2013/14 (3.2) e il Liverpool nel 2017-18 (3.2). Allo stesso tempo però, il Napoli sembra subire quelle squadre che attuano un pressing alto nella metà campo avversaria: infatti è la terza squadra che in questa Champions League 2022/23 ha subito più recuperi offensivi (80), dopo Dinamo Zagabria (84) e Borussia Dortmund (94). La squadra rossonera potrebbe quindi sfruttare proprio questa carenza degli avversari di giornata, puntando sulla reattività dei propri centrocampista e la velocità dei propri trequartisti e esterni d'attacco, su tutti, Rafael Leão e Brahim Díaz.
KVARATSKHELIA E RASPADORI: LE ARMI DEGLI AZZURRI
Nonostante non abbia preso parte a nessun gol nelle ultime due presenze contando tutte le competizioni, il giocatore più temibile e decisivo tra le fila azzurre rimane Khvicha Kvaratskhelia. Il classe 2001, autore di una stagione strepitosa, ha messo a segno due reti e fornito quattro assist in questa edizione della Champions League, risultando il più giovane tra chi conta almeno sei coinvolgimenti a rete in questo torneo.
Oltre al georgiano, la difesa rossonera dovrà fare i conti con Giacomo Raspadori, che dovrebbe prendere il posto al centro dell'attacco partenopeo di Victor Osimhen: l'attaccante italiano, con quattro gol alla stagione d'esordio in Champions League, è uno dei quattro capocannonieri del Napoli nella competizione insieme a Piotr Zieliński, Giovanni Simeone e Victor Osimhen. Ha già realizzato due reti in sei sfide contro i rossoneri in carriera, segnando la prima delle sue tre doppiette in Serie A, il 21 aprile 2021 con la maglia del Sassuolo proprio al Meazza. Probabili formazioni Milan-Napoli: dubbio Raspadori in attacco
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