I RECUPERI ROSSONERI
—A migliorare l'umore in casa rossonera ci sono i diversi recuperi importanti su cui potrà contare Mister Pioli. Se Ruben Loftus-Cheek ha già messo minuti nelle gambe in campionato contro l'Udinese, la partita contro il PSG segnerà il rientro a disposizione di Christian Pulisic e Theo Hernández, assenti contro i friulani, e di Samuel Chukwueze, indisponibile da Genoa-Milan di un mese fa. Se in difesa le scelte restano abbastanza obbligate, la possibilità di contare su una rotazione più ampia e allargata tra centrocampo e attacco può rivelarsi un'arma in più in casa rossonera anche vista la necessità di concretizzare le occasioni da rete.
Nei primi 270' della stagione europea, il Milan ha creato tanto in fase offensiva (la squadra di Pioli è quinta, tra le 32 della fase a gironi, per conclusioni tentate) ma permane lo 0 alla voce gol segnati. Il PSG potrebbe essere più attendista - nelle ultime due uscite contro Brest e Montpellier, Luis Enrique ha proposto un offensivo 4-2-2-2 - grazie alla possibilità di contare su due risultati su tre, ma in difesa è squadra che tende a concedere. E il miglior Milan sa creare e concretizzare nella trequarti finale.
TRA TATTICA A SPECCHIO E POSSIBILI VARIAZIONI
—Proprio l'attendismo sopracitato potrebbe spingere l'allenatore asturiano a proporre un abito diverso, tornando al 4-3-3 visto in occasione della partita d'andata dello scorso 25 ottobre. Rispetto a due settimane fa, anche lo stesso Milan ha proposto assetti tattici diversi rispetto al modulo - anche in questo caso 4-3-3 - tendenzialmente prediletto nel corso di questo inizio di stagione. È certamente plausibile ipotizzare due avversarie schierate "a specchio", anche come riferimenti nello sviluppo della manovra offensiva.
Milan e PSG, però, non sono squadre rigide nei dettami tattici e più volte in questi mesi hanno mostrato la capacità di variare sul tema. Proponendo soluzioni diverse anche nel corso dei 90 minuti. In una partita importante e dall'elevato carico emotivo, a fare la differenza può essere anche la capacità di non dare punti di riferimento all'avversaria. E in questa direzione a rivelarsi fondamentale potrebbero essere le caratteristiche delle due mediane. Vitinha, Zaïre-Emery e Ugarte sono stati protagonisti importanti nel match d'andata per il PSG. In casa rossonera, invece, si può optare per la duttilità di Musah e Reijnders. Oltre all'importante recupero di Loftus-Cheek e a un Adli verosimilmente chiamato a minuti importanti. LEGGI ANCHE: Milan, torna Ibrahimovic: ecco che ruolo avrà lo svedese >>>
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