4-4-2
—Okay, è stato criticato, discusso, anche un po' odiato, ma il 4-4-2 è un modulo che, se fatto bene, può portare a grandi prestazioni. Prima di tutto poiché si tratta di un sistema che copre bene, e in ampiezza, tutto il campo. Poi, come detto in precedenza, le due punte potrebbe ovviare al ricorrente problema che ha questo Milan: il gol. Volendo escludere Jovic, apparso lontano da una condizione fisica sufficiente, al fianco di Giroud potrebbe inserirsi Noah Okafor. Con l'aggiunta di Pulisic a destra, poi, i rossoneri godrebbero di una massiccia dose di corsa e cross. Insomma, la prima uscita del 4-4-2 non è andata come si sperava, ma questo modulo non è affatto da buttare.
3-5-2
—Questa è probabilmente l'ipotesi più remota. Non tanto per la disposizione quanto per la mancanza di giocatori. Gli infortuni continuato a perseguitare il Milan e i difensori centrali a disposizione di Pioli sono solo due: Thiaw e Tomori. Tuttavia, incastrando qua e là una soluzione si trova. Calabria, infatti, potrebbe anche essere adattato a braccetto di destra, completando il reparto con i due sopracitati. Un centrocampo a 5, poi, darebbe molta più sostanza, andando a coprire ogni linea di passaggio a disposizione degli uomini di Luis Enrique. Chi non gioverebbe di questo sistema è Rafael Leao. Abbiamo ormai appurato che quello della seconda punta non è proprio il suo ruolo, ma in una partita così, con tanti e possibili spazi aperti, non vale la pena fare un tentativo? LEGGI ANCHE: Milan-PSG, le parole di Pioli alla vigilia della sfida di Champions League >>>
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