Passato il discusso pareggio contro il Bologna e conseguente turnover, per il Milan inizia il conto alla rovescia per l'attesissimo ritorno dei quarti di Champions League contro il Napoli. L'occasione è ghiotta, il vantaggio minimo e l'avversario ben motivato, insomma, i presupposti perfetti per una serata al cardiopalma. I ragazzi di Stefano Pioli ci sono già passati per spogliatoi e tunnel del Maradona, mettendo piede sul prato e consegnando alle statistiche di Meret ben 4 goal subiti. Tuttavia, quella di martedì 18 aprile non potrà, in alcun modo, riproporre lo stesso spartito, sia per questioni tattiche che per questioni ambientali.
NAPOLI-MILAN
Milan, clima rovente al Maradona: il Napoli è pronto alla battaglia
Nel ritorno di campionato i tifosi azzurri avevano iniziato una "guerra" che, in razional pensiero, non li avrebbe poi portati così lontano. L'ammutinamento fece da contorno ad un collasso non previsto, tant'è che gli stessi decisero di sostenere comunque la squadra solo a partita ormai decisa. Stavolta, invece, sarà diverso. A quanto pare le due fazioni di contrasto hanno firmato un armistizio con tanto di foto social tra i rappresentati della curva e il presidente De Laurentiis. Quest'ultimo, infatti, pare aver accettato le richieste poiché ben conscio del peso che il tifo possa avere prima, durante e dopo una sfida cruciale come quella contro il Milan.
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Il dodicesimo uomo
—Il calore napoletano è un fattore da non sottovalutare e, a memoria, viene in mente un episodio avvenuto nella stagione 2011/12. Il Milan, anche allora campione d'Italia, arriva allo Stadio San Paolo contro un Napoli lanciatissimo verso i primi posti ed un clima da far venire la pelle d'oca. I rossoneri in quel periodo si ritrovavano con diverse assenze importanti e in rosa portavano un giovanissimo Stephan El Shaarawy, Proprio l'attaccante italo-egiziano era in ballottaggio con Cassano per una maglia da titolare, senza, però, vincere e partire subito dal primo minuto. Massimiliano Allegri spiegò la propria decisione nel modo più semplice possibile, facendo capire a tutti che buttare nella mischia un giovane come lui in uno stadio rovente come quello di Napoli non lo avrebbe fatto performare al meglio.
Storie del genere possono essere ascoltate dalla voce di molti giocatori. Lo stadio degli azzurri è sempre stato definito come un dodicesimo uomo, basti pensare all'urlo della Champions che fa tremare la terra o alcuni match nei quali il Napoli sembrava spacciato e invece si riscoprì trascinato dall'amore del pubblico. Nonostante tutto, Il Milan può farcela. Questa non è un'opinione, lo dicono i numeri, le statistiche, le probabilità. I rossoneri potrebbero essere colpiti dall'atmosfera, soprattutto nella prima mezz'ora, intervallo di tempo cruciale poiché un goal subito in quel frangente potrebbe già mettere fine alla gara. Ma uscirne vivi, o addirittura in vantaggio, dal primo tempo vorrebbe dire tanto e scaturirebbe della paura anche ai tifosi che dovrebbero suscitare timore ai ragazzi mandati in guerra da Stefano Pioli. Calciopoli, Moggi e tutti gli attacchi al Milan >>>
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