Sul suo addio e questi giorni in cui è tornato a Milanello e San Siro: "Questi giorno sono stati particolari per me. Quando sono andato via io non lo sapevo. Io e Ibra non parlammo con i tifosi prima di andarcene, quando sono tornato col Chelsea qui a San Siro mi hanno dimostrato tante cose. Oggi sono molto contento di essere qui".
Sul suo possibile erede:"Ognuno ha la propria tecnica, mentalità e capacità. Io sono stato molto fortunato quando sono arrivato qui, ho lavorato molto con Allegri e Tassotti. Qui in Italia ho passato tre anni fenomenali. Non mi piace parlare di eredi, la cosa più importante è che ognuno faccia il proprio lavoro e che sia un vero professionista".
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