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CHAMPIONS LEAGUE

Milan-Tottenham, Conte: “Leao e Theo ti possono ammazzare”

Daniele Triolo

Antonio Conte, tecnico degli 'Spurs', ha parlato a 'Sky Sport' dopo Milan-Tottenham, partita di andata degli ottavi di finale di Champions League

Antonio Conte, allenatore degli 'Spurs', ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine di Milan-Tottenham, partita di andata degli ottavi di finale di Champions League svoltasi allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Milan-Tottenham 1-0, così Conte nel post-partita di 'San Siro'

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Sulla gara di stasera: "Sapevamo delle difficoltà che potevamo incontrare questa sera. La partita non era stata preparata in maniera sbagliata. Abbiano concesso subito un gol che potevamo evitare. Si è creata una situazione tattica che non doveva crearsi. Da lì partita in salita per noi, in discesa per il Milan che si è difeso. Quando attacchi contro il Milan devi stare attento alle ripartenze di Rafael Leão e Theo Hernández: la loro fascia ti può ammazzare se non sei preparato. Sappiamo che le qualificazioni passano da due partite. Oggi il pubblico e l'atmosfera hanno fatto la differenza. Abbiamo trovato 80mila avvelenati che hanno spinto il Milan oltre l'ostacolo. Sono sicuro che al ritorno i tifosi spingeranno forte noi in una partita di difficoltà, contro un Milan che ha vinto l'anno scorso il campionato, ha storia in Champions. Ma noi dovremo fare di tutto per passare il turno".

Sulla prestazione di Oliver Skipp e Pape Matar Sarr: "Hanno giocato una buonissima partita e questo mi dà serenità. Rischiamo di rimanere con tre centrocampisti. Abbiamo bisogno di trovare un po' di fiducia davanti con Dejan Kulusevski, con Heung-Min Son. Hanno bisogno di trovare lo spunto: quando ricevono palla possono creare difficoltà alle difese avversarie. Da qui e nelle prossime partite cercheremo di ritrovare un po' di fiducia in qualche giocatore e poi vedremo cosa accade".

Sui risultati altalenanti del Tottenham: "Questa è una squadra che ha iniziato un processo. Speriamo non ci voglia troppo per migliorare. Abbiamo vissuto troppo di alti e bassi. L'anno scorso abbiamo avuto un inizio stentato, poi abbiamo vinto dieci delle ultime partite e siamo andati in Champions League con tanti clean sheet. Tanti giocatori hanno bisogno di migliorare, ancora. I difensori devono stare sul pezzo: dal 1' fino a quando non fischia l'arbitro. Bisogna avere pazienza, lavoro. Quando giochi tanto, ogni tre giorni, è difficile farlo. Ma bisogna avere fiducia, fare in modo che i giocatori sentano la fiducia dell'allenatore. Anche attraverso iniezioni di cattiveria". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>