Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato ai microfoni di 'Sky Sport' al termine di Milan-Tottenham, partita di andata degli ottavi di finale di Champions League svoltasi allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
CHAMPIONS LEAGUE
Milan-Tottenham, Pioli: “Per me il Milan è guarito. Su De Ketelaere …”
Milan-Tottenham 1-0, così Pioli nel post-partita di 'San Siro'
—Sulla gara: "Abbiamo fatto una buona partita, contro un avversario molto forte. Squadra fisica, solida, di qualità. Abbiamo lavorato tanto di squadra, cercando di essere pericolosi. Dovevamo palleggiare di più per avere più dominio della partita. Ma abbiamo fatto tante cose buone. Era solo la prima. A Londra sarà un impegno difficile: ma passare questo turno sarebbe importante".
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Sui movimenti di Rafael Leão per lasciare spazio a Theo Hernández: "Volevamo delle coppie sugli esterni. Se stavamo tanto centrali, con loro che difendevano con tre difensori forti e fisici, avremmo fatto il loro gioco. Ci dovevamo muovere molto. Con Brahim dietro ai loro mediani e Leão dentro e fuori dal campo, abbiamo cercato di limitarli. Sapendo che la nostra fascia sinistra, quando si mette in moto, ha qualità".
Su Charles De Ketelaere: "Ha avuto più tempo di quello che pensavamo per inserirsi e per capire una nuova realtà, un nuovo Paese, un nuovo ambiente. Ora sta meglio fisicamente, sta meglio mentalmente. Anche io ho sperato - per il punteggio, perché il 2-0 sarebbe stato importante - ma anche per lui, che quel pallone entrasse. Gli avevo detto che avrebbe segnato quando sarebbe entrato, peccato. Troverà spazio e ci darà soddisfazione".
Sul Milan aggressivo visto stasera: "Per mentalità, noi vogliamo essere intensi. Abbiamo provato ad essere aggressivi. Ci hanno scavalcato qualche volta, abbiamo accettato tanti duelli. Ma siamo stati aggressivi per gran parte della partita perché ci piace giocare così il nostro calcio. Abbiamo avuto una pausa troppo lunga per le nostre qualità. Finalmente i giocatori sono tornati a sorridere. Non erano abituati a tutte queste aspettative che ci eravamo creati. Già è difficile rivincere per le squadre affermate, noi non ci siamo riusciti e ci siamo abbattuti. Ora torneremo a giocare il calcio che ci piace. Per quello che vedo negli allenamenti il Milan è guarito. Vedo gli atteggiamenti giusti, siamo una grande squadra, è giusto che ci si aspetti tanto da noi".
Su Malick Thiaw: "Malick è un ragazzo che ha lavorato molto bene da sempre. I ragazzi che non mollano, che ci credono, che soffrono per non giocare, ma che durante gli allenamenti fanno vedere di esserci alla fine escono. La società ha preso giovani di talento. Non tutti purtroppo riescono subito ad essere pronti subito. Guardate Pierre Kalulu. Ma anche lo stesso Rafa per diventare il giocatore che è diventato ha avuto bisogno del suo percorso. Nel calcio in Italia si fa fatica ad aspettare, al Milan ancora di più. Ma abbiamo fiducia nei ragazzi che sono arrivati". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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