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Newcastle-Milan, l’analisi dell’avversario di ‘acmilan.com’ | UCL News

Eddie Howe Newcastle
Ecco, di seguito, l'analisi dell'avversario di 'acmilan.com' di Newcastle-Milan, in programma questa sera alle 21:00
Fabio Barera Redattore 

(fonte: acmilan.com) Vincere e sperare. Non ha alternative il Milan di Stefano Pioli, atteso al St James' Park per l'ultimo atto del suo girone di Champions League contro il Newcastle. Una sfida fondamentale per i rossoneri, che nutrono ancora la speranza di una qualificazione non più solo nelle loro mani, dopo i risultati delle precedenti sfide del Gruppo F. I rossoneri si presentano in terra inglese con diversi rimpianti legati alla gara d'andata, quando a San Siro impattarono sullo 0-0 nonostante ben 25 tiri tentati, numero più alto tra le squadre che in questa edizione della competizione non hanno trovato il gol in un singolo match.

Magpies non stanno vivendo un momento semplice della loro stagione, tra infortuni e risultati altalenanti, ma nel loro fortino sono in grado di mettere in difficoltà qualunque avversaria, come dimostra il sonoro 4-1 inflitto al PSG. Tuttavia, dopo aver già perso un match interno nella Champions League in corso (contro il Borussia Dortmund), questa potrebbe diventare - dal 2002/03 - la seconda edizione del torneo in cui il Newcastle conta più di un ko (in quel caso furono tre).


HOWE SFRUTTA OGNI RISORSA E LA FASE DIFENSIVA È UN PUNTO DI FORZA

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Tante soluzioni e tante rotazioni: nell'ultima gara del Girone F, il Milan affronta una delle due squadre che hanno utilizzato più giocatori nei cinque principali campionati europei 23/24: 30 finora per il Newcastle (primato condiviso con il Real Betis). Tendenza che, limitandoci alla Champions League in corso, si conferma per entrambe le formazioni impegnate in questo confronto, che nelle prime cinque giornate ne hanno schierati ben 22 a testa – solo Barcellona (tre), Siviglia, Manchester United e Porto (24) precedono Milan e Newcastle. Se risulta nettamente significativo il numero di uomini impiegati da Howe e Pioli nella competizione in corso (spesso anche per far fronte anche ai tanti infortuni) c'è un aspetto del gioco dei Magpies più distintivo degli altri: una difesa coriacea.

Nonostante qualche scricchiolio di troppo nelle uscite più recenti, il Newcastle è sicuramente solido: sono infatti sei i clean sheet collezionati finora nella Premier League 23/24 - primato condiviso con l'Arsenal nel torneo - ma soprattutto solo 54 i gol incassati dall'inizio della passata stagione a oggi nel massimo campionato inglese. Tra le formazioni presenti in entrambe le stagioni considerate, solo il Manchester City campione in carica (51) ha fatto meglio. Il dato che però spiega probabilmente meglio l'efficacia del gruppo di Howe nel proteggere il risultato arriva direttamente da questa edizione di Champions, nella quale il Newcastle è la formazione che ha incassato meno reti in proporzione al proprio indice di Expected Goals subiti: cinque reti al passivo a fronte di un xGA di 10.64, per una differenza di -5.64, la più elevata nel torneo.

TRIPPIER FARO DELLA SQUADRA, MA L'ASSENZA DI POPE PESA

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In una squadra ricca di giocatori giovani e di grande talento, uno dei riferimenti chiave è senza dubbio l’esperto difensore esterno Kieran Trippier. Il capitano si conferma essenziale sia all'interno dello spogliatoio come collante per il gruppo, sia in campo, dove risponde sempre presente a suon di prestazioni di altissimo livello. Nessuno infatti nella Premier League in corso conta più assist all'attivo (sette, come Pedro Neto e Mohammed Salah) e solo Bruno Fernandes (47) lo precede per occasioni create (45). Primato in solitaria invece per il britannico nella Premier League in corso se si considerano i palloni giocati: ben 1604.

Manca tremendamente invece a Eddie Howe il portiere Nick Pope, anche lui out per un infortunio di lungo corso e uomo chiave della tenuta difensiva dei Magpies già descritta. Non solo il britannico è l’estremo difensore che in questa Champions League ha evitato più gol (4.9, frutto di 5 reti al passivo per un indice xGA di 9.9), ma è anche - tra i portieri con almeno due presenze nell'attuale edizione del torneo - secondo per percentuale di parate (83%) alle spalle solo di Yann Sommer (89%). Un dato che acquisisce ancora più valore se si pensa che Pope è terzo per numero di interventi effettuati (25) nella competizione, alle spalle dei soli Glazer e Racioppi (31 a testa). LEGGI ANCHE:Youth League - Le pagelle di Newcastle-Milan secondo la nostra redazione >>>

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