Ecco, di seguito, la time machine di 'acmilan.com' del match tra Newcastle e Milan, valevole per l'ultima giornata di Champions League
(fonte: acmilan.com) Oggi in Inghilterra, ieri in Scozia. 2013 e 2023, dieci anni dopo i rossoneri tornano nel Regno Unito per giocarsi in trasferta il passaggio agli Ottavi di finale di Champions League. Dall'atmosfera incandescente del Celtic Park a quella altrettanto rovente che attende il Milan al St. James's Park di Newcastle. Il 26 novembre 2013, la formazione di Allegri si impose con un netto 3-0, chiuso dal bel sigillo di Super Mario Balotelli e determinante per avvicinarsi all'obiettivo. Riassaporiamo le emozioni di quella sfida viaggiando indietro nel tempo con il nostro Time Machine.
La stagione 2013/14 è la prima "completa" per Mario Balotelli in rossonero, dopo l'approdo dal Manchester City a fine gennaio del primo anno. Il feeling è immediato: le sue 12 reti in 13 presenze nella metà conclusiva della Serie A 2012/13 contribuiscono alla qualificazione dei rossoneri alla successiva Champions League. Superati i preliminari contro il PSV Eindhoven, grazie anche al timbro del numero 45 nel 3-0 della gara di ritorno, l'urna di Monaco consegna al Milan - nel Gruppo H - Barcellona, Ajax e Celtic.
I minuti finali sono determinanti nelle prime due uscite, prima per i gol del 2-0 casalingo sugli scozzesi (autogol e Muntari) e poi per il pari in pieno recupero ad Amsterdam (1-1), firmato dal glaciale Balotelli su rigore. Il doppio confronto con il Barcellona, invece, porta un punto ai rossoneri, conquistato grazie all'1-1 di San Siro. Dopo il quarto turno, la classifica del raggruppamento recita così: Barcellona 10, Milan 5, Ajax 4 e Celtic 3. Celtic-Milan, 5ª giornata, vale dunque una buona fetta di qualificazione.
Tante assenze nel Milan che si presenta al Celtic Park, Allegri affida a Kaká e Balotelli il compito di inventare e trascinare i compagni. È proprio Mario a creare il primo pericolo del match con un sinistro velenoso che sfiora il palo, poi il Milan la sblocca con un corner di Birsa e il colpo di testa preciso di Kaká, lasciato libero di colpire a centro area al 13'. Il fantasista brasiliano si esalta ancora: prima parte in slalom e allarga per Balotelli che sceglie la potenza e scheggia la traversa, pochi minuti dopo si mette in proprio e spaventa Forster con un destro a giro dalla distanza.