CHAMPIONS LEAGUE

PSG-Milan, Luis Enrique: “Loro hanno ancora chance. A Milano …”

Daniele Triolo Redattore 

Luis Enrique, allenatore parigino, ha parlato in conferenza stampa dopo PSG-Milan, terza giornata del Gruppo F di Champions League

Luis Enrique, allenatore parigino, ha parlato in conferenza stampa al termine di PSG-Milan, partita della terza giornata del Gruppo F della Champions League 2023-2024 che si è svolta al 'Parco dei Principi' di Parigi. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

PSG-Milan 3-0, così Luis Enrique in conferenza stampa nel post-partita

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Sulla partita: "I primi 20-25 minuti ha giocato meglio il Milan, sono stati molto bravi e noi abbiamo fatto tanti errori in uscita. Secondo me eravamo calati un po' mentalmente, dopo il gol di Mbappé siamo riusciti a finire il primo tempo in modo positivo, ma non per forza meglio del Milan. Nel secondo tempo siamo stati molto più in fiducia. Abbiamo avuto più occasioni, il secondo tempo è stato molto migliore del primo".

Su Warren Zaïre-Emery: "È un giocatore veramente impressionante, ha solo 17 anni. Gioca bene in attaco, in difesa, ha una grande visione di gioco. È un esempio perfetto per tutti i ragazzi del mondo che vogliono diventare professionisti. Sono molto contento del livello delle sue performance quest'anno".

Su Vitinha: "Non è molto semplice spiegare come gioca Vitinha, dipende da dove si trovano gli altri giocatori. Sa tenere molto bene il possesso, ha un buon ritmo, può giocare sia più esterno che più centrale. Ha fatto una partita completa".


Su come il suo PSG ha contenuto Theo Hernández e Rafael Leão? "Abbiamo analizzato il gioco del Milan, così come Pioli ha analizzato noi. A sinistra loro sono molto bravi, noi siamo forti a destra. Noi provavano a giocare con un sistema in cui tenevano un giocatore fisso su Hakimi, Musah l'ha fatto molto bene. In difesa siamo stati bravi. Il fatto di giocare in casa, segnare il primo gol, ci ha permesso di fare la nostra partita".

Sui marcatori di oggi: "Per me è importante vincere, non importa chi segna. Per i tifosi è importante sapere che i giocatori danno tutto. Quando il nostro tifoso vede che siamo coraggiosi mi piace".

Le indicazioni a Manuel Ugarte e Marquinhos: "Ogni allenatore vuole che tutto sia perfetto, anche se non è possibile: i giocatori non sono delle macchine. Ugarte deve essere il collante tra difesa e attacco. Poi proviamo a correggere certe cose. Nel secondo tempo siamo stati più calmi e abbiamo avuto occasioni migliori".

Su questa come sua miglior partita al PSG: "No, i primi 25 minuti il Milan ha giocato meglio. Il risultato non riflette tutta la partita. Siamo stati bravi in difesa, dopo il gol le cose sono cambiate e siamo stati migliori. Conta ovviamente il risultato. Se non avessimo segnato noi ma loro la fiducia sarebbe stata diversa e anche una partita diversa".

Sulla classifica del girone di Champions League: "Non ho dimenticato la sconfitta col Newcastle. È il gruppo della morte. Tutti possono ancora qualificarsi".

Sul Milan che ha ancora chance di qualificarsi: "Come no? Penso che fino all'ultima giornata tutti avranno possibilità di passare. A Milano cercheremo di essere migliori di loro, anche se è in trasferta è difficile. Vogliamo diventare una squadra che gioca in modo uguale sia in casa che in trasferta". Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>


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