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Kakà, ex calciatore del Milan (getty images)
Il legame tra Real Madrid e Milan è lungo e complesso, caratterizzato da affari che, nel corso degli anni, non sempre hanno sorriso ai rossoneri. Tra i nomi che hanno segnato questa relazione, ci sono figure emblematiche come Fernando Redondo e Julio Cesar, che ha trascorso soltanto pochi mesi a Milanello, ma abbiamo anche Huntelaar e David Beckham. Altro nome da menzionare è quello di Diego Lopez, che si trovò a combattere in un’era difficile del Milan. Tra i trasferimenti che hanno suscitato più clamore nel panorama calcistico europeo ci sono stati anche quelli legati a Ronaldo (2007-2008) e Ricardo Kakà (2003-2009/ 2013-14).
Discorso diverso per Theo Hernández che, panchinaro fisso dei blancos, ormai anni fa, ha condiviso le sue riflessioni sulla sua partenza dal Real Madrid. "Cos'è successo è difficile da spiegare, sono decisioni della società e dell'allenatore. Ma la cosa migliore per entrambi era andar via. Se un calciatore non gioca non può dimostrare nulla,"ha dichiarato l’esterno francese. Questa decisione si è rivelata profetica, poiché ha trasformato Theo in uno dei capitani del Milan, eguagliando persino una leggenda come Paolo Maldini per gol segnati. Un grave errore di valutazione da parte del Real Madrid.
La partita di domani però, non è solo un semplice incontro di Champions League, ma un palcoscenico importante per Hernandez, che sarà sotto i riflettori insieme a Alvaro Morata, anche lui grande ex della serata. Sempre parlando di ex, domani sera Theo e compagni ritroveranno una loro vecchia conoscenza: Brahim Diaz, arrivato al Milan in prestito nel 2020 per poi ritornarsene alla corte dei blancos nel 2023. LEGGI ANCHE: Real Madrid-Milan, probabili formazioni: cambia tutto! Nuovo modulo e sorprese
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