- Calciomercato
- Redazione
Malick Thiaw (difensore AC Milan) qui contro Dejan Kulusevski durante Milan-Tottenham 1-0 (Champions League 2022-2023) | News (Getty Images)
(fonte:acmilan.com) - I rossoneri si avvicinano a grandi passi alla gara di ritorno degli Ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham. Si scende in campo mercoledì 8 marzo alle 21.00 in uno stadio caldo e pronto alla rimonta: il Milan si presenta forte del successo nella gara d'andata a San Siro ma nel nuovo White Hart Lane sarà atteso da una partita completamente diversa. Proviamo dunque a "giocare" questa sfida con un giorno di anticipo, analizzando quali potranno essere gli elementi decisivi nei 90 (o più) minuti.
TENERE BOTTA
L'obbligo di recuperare un gol costringerà il Tottenham - spinto dal caldo pubblico di casa - a un inizio di partita aggressivo e con ritmi elevatissimi. I rossoneri dovranno dunque mettere in conto una prima fase di "apnea", necessaria per contenere le sfuriate dei padroni di casa. Tenere botta e ripartire, arginare, respirare e poi sviluppare il proprio gioco: superato questo scoglio indenne, il Milan dovrà prendere in mano la partita e rispondere al ritmo con ritmo. In ambito europeo situazioni simili le abbiamo già vissute a Stamford Bridge contro il Chelsea e ad Anfield Road contro il Liverpool: in certi frangenti di partita la pressione offensiva delle squadre inglesi sa essere asfissiante. La squadra deve dunque accettare di soffrire e abbassare a tratti il baricentro, a patto di essere poi mortifera nello sfruttare gli spazi che inevitabilmente il Tottenham concederà in transizione.
ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE
Una chiave della vittoria nella partita d'andata fu concedere pochissimi spazi all'attacco del Tottenham: Kjær aggressivo su Kane, Thiaw puntuale nelle uscite su Kulusevski e Kalulu su Son, con il raddoppio prezioso degli esterni alti, Theo e Saelemeakers. I duelli individuali si riproporranno anche a Londra, con qualche possibile differenza negli interpreti (Tomori in luogo di Kjær), ma il baricentro della formazione di Conte sarà prevedibilmente più alto e i pericoli arriveranno anche dalle sgroppate di Perišić ed Emerson. Non saranno quindi concesse sbavature, già punite peraltro a Firenze dalla formazione di Italiano. La squadra dovrà ripetere una prestazione di contenimento simile a quella offerta contro l'Atalanta, con aggressività sul portatore e continui raddoppi, per recuperare palla e ribaltare il fronte.
I RECUPERI
Per impostare questo tipo di partita il rientro di Leão sarà fondamentale, perché la sua velocità è sempre in grado di creare apprensione e pericolo. Pioli potrà beneficiare anche di Rade Krunić, squalificato come il portoghese a Firenze ma elemento chiave dell'ottimo mese di febbraio della squadra. Con ogni probabilità il bosniaco, complici anche le condizioni non ottimali di Brahim, andrà a rinforzare la mediana con Tonali e Bennacer, garantendo filtro e fisicità contro i rocciosi Spurs. Rispetto alla sfida di andata, tra campo e panchina, Mister Pioli potrà contare su Maignan, Florenzi, Tomori e il già citato Isma: tante alternative in più, e diversi elementi per poter anche cambiare assetto a gara in corso. Il Tottenham, a sua volta, ritroverà in mediana Pierre-Emile Højbjerg, squalificato all'andata: il danese è un elemento imprescindibile per Conte, per via della sua capacità di recuperare palloni e anche di inserirsi in zona gol. Con lui in campo l'approccio della mediana dei padroni di casa sarà diverso, e non è un particolare da sottovalutare. Calciomercato Milan – Diavolo che occasione! Rinforzo dalla Germania?
NOVITA! Commenta con noi news e partite sul nostro GRUPPO TELEGRAM!
© RIPRODUZIONE RISERVATA