Proprio il nativo di Castellanza era stato grande protagonista dell'annata precedente, la 1994/95. La più prolifica dei suoi otto anni in rossonero, con 21 gol tra tutte le competizioni e un apporto cruciale per le sorti della squadra di Capello. Finalista in Champions League oltre che vincitrice in Supercoppa Italiana ed Europea. La serata alsaziana giungeva a 48 ore di distanza dalla vittoria in Serie A sulla Juve. Firmata dai gol di Simone e Weah, e per tutto il primo tempo si era sviluppata sui binari dell'equilibrio. Milan insidioso ma poco cinico, Strasburgo generoso ma mai realmente pericoloso dalle parti di Ielpo.
Il secondo tempo procedeva come il primo, con poche occasioni degne di nota per le due squadre che sembravano destinate a giocarsi il passaggio del turno nel ritorno, previsto due settimane dopo a San Siro. La partita dello Stadio della Meinau cambiava al 79', per iniziativa della coppia d'attacco rossonera. Lanciato in profondità, Weah si avvantaggia sul difensore avversario e scarica di tacco all'indietro, di prima intenzione, per l'inserimento di Simone.
Marco si esibì in un movimento da grande attaccante d'area, superando Leboeuf per battere così Vencel tra i pali. Una rete oltremodo preziosa, che lo Strasburgo non riuscirà a pareggiare negli 11' finali nonostante la spinta del pubblico casalingo. Per Simone fu il secondo gol consecutivo - nello spazio di 48 ore - in una stagione chiusa in doppia cifra tra tutte le competizioni, per il Milan il primo tassello di un passaggio del turno poi consolidato al ritorno, grazie a una doppietta di Baggio. LEGGI ANCHE: Milan, intrigo stadio. San Siro o San Donato? Possibile cessione?
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