Se loro fossero rimasti in 11... "Questa curiosità ce l'ho anche io, ma ho preferito che sia andata così. Si muovono tanto, alzano tanto i terzini, come il Rennes con Borigeaud. L'avevamo preparata con Leao più punta e Musah-Theo sulla sinistra. In parità numerica sarebbe stata ugualmente non semplice. Forse non hanno un giocatore o due di livello tecnico altissimo, ma sono preparati. Qui la Roma ha perso 2-0".
È lo standard di Leao questo? "Deve essere questo. Dipende da lui, parliamoci chiaro. Noi quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto, ora dipende da lui: ha esperienza, qualità, potenza, Mi auguro che sia così forte mentalmente da avere questo approccio alla partita".
È diminuito il gap con le grandi del calcio europeo? "Penso che sia un po' diminuito per il calcio italiano, malgrado le big straniere abbiano delle possibilità economiche nettamente diverse dalle nostre. Il gap è diminuito. Eliminazione dell'Inter una sorpresa, rientra tra le squadre migliori europee. Non siamo così tanto lontani, ma non è facile mantenere alto il livello se all'estero continuano a spendere e a migliorarsi".
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