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Robinho (ex attaccante Milan) qui con la maglia del Santos (Twitter)
"ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Vi avevamo parlato, nei giorni scorsi, del ritorno alle origini di Robinho, ex attaccante del Milan. Il brasiliano, classe 1984, svincolatosi dopo l'ultima esperienza europea in Turchia, con la maglia dell'İstanbul Başakşehir, aveva fatto ritorno a casa.
"Robinho, infatti, aveva siglato un contratto di cinque mesi con il Santos, club in cui aveva esordito nel calcio che conta, per uno stipendio simbolico di 230 euro al mese. Il contratto con la società di Vila Belmiro, però, è stato sospeso dai bianconeri in quanto una recente sentenza della Giustizia Italiana ha condannato Robinho a nove anni di carcere per un episodio di violenza sessuale avvenuto nel 2013.
"L'ex milanista si è professato innocente. Questo, però, non basta a Damares Alves, il Ministro dei Diritti Umani, della Famiglia e delle Donne in Brasile che ha chiesto la prigione per Robinho. "Prigione, subito. Non ho altre parole da aggiungere. So che c’è ancora un appello, ma adesso c’è anche un audio. Di cosa abbiamo bisogno ancora? Prigione. Nessuno stupratore può essere applaudito", ha spiegato Damares Alves a 'Globoesporte' dopo aver ascoltato le intercettazioni telefoniche del giocatore diffuse durante la scorsa settimana.
""So che c’è ancora un appello, ma penso che sia tutto molto chiaro. Vedendo le trascrizioni di ciò che è avvenuto mi ha provocato nausea e voglia di vomitare. È stato molto brutto aver letto quello che ho letto, soprattutto da un calciatore come lui. Parliamo di un crimine e l’aggressore non merita alcuna considerazione. Non dobbiamo fare alcuna concessione solo perché è un giocatore. Deve scontare la sua pena, lì o qui, immediatamente", ha concluso il Ministro su Robinho.
"L'ex Milan, crediamo, se la passerà davvero male prossimamente ... ECCO COME ROBINHO AVEVA RICORDATO DI RECENTE L'ESPERIENZA ROSSONERA >>>
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