Il Bayern Monaco si schiera contro le nuove regole pensate dall’Uefa per il Fair Play Finanziario, in particolare contro la "Luxury tax". Ma di cosa si tratta? Come spiega 'Calcio e Finanza', la Uefa sta pensando ad un sistema di tetto salariale per chi dovesse superare la quota prefissata.
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La Uefa pensa alla “Luxury tax”, il Bayern Monaco non ci sta: ecco cos’è
Il Bayern Monaco si schiera contro le nuove regole pensate dall’Uefa per il Fair Play Finanziario, in particolare contro la "Luxury tax"
Il criterio di calcolo dovrebbe essere questo:
diviso per
Qualora un club dovesse sforare il limite verrà prevista la cosiddetta Luxury tax, ossia al club verrà trattenuta una porzione di premi spettanti sulla base di fasce ancora da definire. Si sta studiando quale aliquota applicare per omogeneizzare l’effetto fiscale tra le 55 federazioni appartenenti alla UEFA.
Mosse che, tuttavia, non sembrano piacere al Bayern Monaco. “Il fair play finanziario è stata una buona idea, ma le eccezioni sono state fatte troppo rapidamente”, ha detto Hainer in una intervista a Kicker. “Qui il lavoro deve essere svolto in modo più rigoroso e devono essere apportati miglioramenti. Luxury tax? Non sono affatto convinto di questa tassa sul lusso. Per una concorrenza leale, servono regole valide con conseguenze evidenti. Troppo spesso in passato i delicati tentativi di sanzione venivano rivisti o attenuati. Non può funzionare così”. Le top news di oggi sul calciomercato del Milan: le ultime su Adli, Florenzi e non solo
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