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BOLOGNA-MILAN

Amarcord – Quel Bologna-Milan deciso dalla coppia Shevchenko-Kakà

Fabio Barera Redattore 
Ecco, di seguito, la time machine di 'acmilan.com' relativo a Bologna-Milan del 2004/2005 deciso da Andriy Shevchenko e Ricardo Kakà

(fonte: acmilan.com) Roma, Firenze, ora Bologna. Prosegue il giro nelle grandi piazze del nostro paese e del nostro calcio, rossoneri ora attesi al Dall'Ara per la nona giornata di Serie A. Un appuntamento spesso fissato nella prima parte di stagione: stavolta come un anno fa, ma anche come nel 2004/05. Con il Time Machine torniamo esattamente a quel periodo per rivivere il 2-0 rossonero.

Era settembre, secondo turno e prima gara esterna di campionato. Era probabilmente la miglior espressione del Milan di Ancelotti, con la squadra Campione d'Italia - 17° Scudetto - e rafforzata dal mercato estivo grazie agli innesti di Stam e Crespo. L'esordio aveva lasciato qualche amarezza, solo un pareggio (2-2) in casa di fronte al neopromosso Livorno. Il Bologna di Mazzone, di conseguenza, è già un esame importante da superare. Nel primo tempo è assalto alla porta di Pagliuca, fortunato quando la volée di Cafu colpisce in pieno la traversa e la deviazione di Kaladze sugli sviluppi di un angolo, prodigioso nell'opporsi a Kaká e Shevchenko quasi a botta sicura. Nella ripresa il copione non cambia, Pagliuca se possibile sale ancora più in cattedra dicendo di no a Sheva ma in particolare toccando di unghie il diagonale rasoterra di Inzaghi: palo interno.

Pippo, al ritorno in campo dopo l'operazione alla caviglia, va di nuovo a un passo dal gol di lì a poco. Siamo nella fase cruciale e il Diavolo all'84' riesce a risolvere il rompicapo, Colucci atterra Kaká in area e rigore: dal dischetto, Shevchenko è glaciale e spiazza il portiere per il vantaggio. Sbrigato in ritardo il compito più difficile, a eccezione di un mancino velenoso di Capuano, il finale è in discesa e regala pure il gol di Kaká al novantesimo ringraziando il lavoro sporco di Inzaghi. Una vittoria cruciale e meritata.