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Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan), qui durante Cagliari-Milan 0-2 (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)
(fonte: acmilan.com) #IZBACK. A fine dicembre 2019 celebravamo con questo hashtag il ritorno di Zlatan Ibrahimović. Un regalo molto apprezzato in mezzo alle feste, una benedizione per dimenticare un periodo negativo - Bergamo, in particolare - e risorgere riaffidandosi al totem svedese. La prova pratica di una squadra rossonera diversa, migliore, si vide in qualche modo già il weekend prima del Cagliari-Milan pronto ad essere ricordato, quando a San Siro il solo ingresso di Ibra accese l'ambiente di San Siro nonostante la Sampdoria costrinse (solo) a un pareggio. Ma alla prima gara esterna, l'11 gennaio, in campo e per davvero: #IZBACK.
Quel pomeriggio all'Unipol Domus gli uomini di Pioli cercavano risposte e punti, 22 non erano abbastanza e valevano la parte destra della classifica. Viceversa, la formazione di Maran stava sorprendendo tanto da essere in zona Europa. Ibrahimović parte dall'inizio, il Diavolo gioca bene: Hernández impegna Olsen, Zlatan di testa disegna un arcobaleno che pizzica il palo lontano, Leão sottomisura - sugli sviluppi di un angolo - va in spaccata senza inquadrare per millimetri la porta. All'improvviso, però, il Cagliari si rende pericoloso: pallonetto di Nández e recupero in qualche modo di Donnarumma dopo un'incertezza in uscita. Per i gol bisogna aspettare la ripresa, passano pochi secondi e Castillejo lancia Leão: stop al volo, destro strozzato e deviato, pallone che si alza e beffa Olsen.
Ma è il 64' il momento clou, quando Ibrahimović torna a segnare per il Milan in Serie A: cross di Theo e girata di mancino precisa all'angolino. Festa grande attorno allo svedese, il quale non si scompone nel festeggiare qualcosa che mancava da quasi otto anni. In Sardegna i rossoneri vincono 2-0 e si rilanciano. Sarà un buon inverno in termini di rendimento, fino allo stop forzato causa pandemia di COVID-19. Dalla ripresa in poi ricordiamo il percorso che cominciò, di fatto culminato con lo Scudetto 2021/22 grazie al supporto fondamentale di #IZBACK. LEGGI ANCHE: Reijnders non è da Real è da Milan! Il problema di una narrativa sbagliata
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