CAGLIARI-MILAN

Milan, Pavlovic è l’acquisto più deludente del mercato: errori tattici e non solo

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Milan, Pavlovic è forse la delusione maggiore di questo inizio di stagione, almeno dai nuovi arrivati dal mercato. Limiti ed errori

Cagliari-Milan 3-3, una partita che ha mostrato ancora una volta i chiari problemi difensivi dei rossoneri: il diavolo ha creato tanto e segnato tanto, ma non è riuscito a portare a casa i tre punti a causa di una difesa a dire poco carente. Pavlovic è stato pagato più o meno circa 20 milioni di euro considerando i bonus. Una cifra sicuramente importante per un giocatore che aveva iniziato bene il suo percorso con il Milan. Ottime le prestazioni contro il Parma e la Lazio in cui ha cercato di tenere in piedi una difesa che stava colando a picco. Ebbene, nelle seguenti partite da titolare, Pavlovic ha mostrato più i suoi limiti e i suoi difetti che purtroppo sono bene visibili, a discapito dai pregi.

Milan, Pavlovic è l'acquisto più deludente del mercato: errori tattici e non solo

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Pavlovic è un difensore fisico che ama correre palla al piede. E questo è già un difetto per la difesa che vorrebbe giocare Fonseca: il portoghese ha spesso parlato di difensori che seguono l'uomo a centrocampo, cosa che lui non vuole fare e che Pavlovic fa costantemente. Il serbo poi non ha dei piedi molto raffinati e spesso sbaglia passaggi banali. In più soffre i giocatori veloci se non riesce a imporre il suo fisico. In teoria sarebbe forte di testa, ma ieri è stato sovrastato dal Cagliari. Il secondo gol in cui sbaglia totalmente Fofana, Pavlovic non ha colpe, ma forse è un esempio di come il francese non si sia fidato troppo del serbo.

Tutta colpa sua?

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Con questo non vogliamo dire che tutte le falle difensive del Milan siano colpe di Pavlovic, assolutamente. Ma il serbo non sta dando quanto sperato e dal mercato serviva un giocatore importante che potesse mettere un punto fermo in difesa, dove al momento, con Gabbia ai box, il più in forma è Malick Thiaw. LEGGI ANCHE: Milan, Leao: la mossa tattica per la svolta? La chiave con Camarda in campo