Al 74', ben servito da Leão in piena area di rigore nerazzurra, è Pulisic che ha l'occasione di riaprire, almeno virtualmente, il match. Ma lo statunitense, da buona posizione, di sinistro spara il pallone abbondantemente sopra la traversa della porta difesa da Sommer. Tre minuti più tardi cambi per Inzaghi (fuori Nicolò Barella e Federico Dimarco, dentro Davide Frattesi e Carlos Augusto) e Pioli (sostituito Yunus Musah, dentro Noah Okafor).
La mossa più offensiva del Diavolo paga. All'80', infatti, il Milan trova il gol. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a Chukwueze; il nigeriano scodella sulla sinistra per Leão, che crossa il pallone sulla testa di Matteo Gabbia. Il difensore centrale rossonero, in area piccola, colpisce di testa a botta sicura, ma Sommer compie un miracolo e devia sul palo. Tomori è lì, e, da pochi passi, di testa realizza a porta sguarnita.
Due minuti più tardi il Milan va vicino al pareggio, ma Benjamin Pavard, sulla linea di porta, evita il gol facile facile di Okafor. Inzaghi richiama Matteo Darmian e Hakan Çalhanoğlu in panchina, inserendo Denzel Dumfries e Kristjan Asllani, con il Milan, però, che prova l'assalto alla ricerca del pareggio.
L'arbitro Andrea Colombo di Como assegna 5' di recupero, durante i quali Theo Hernández e lo stesso Dumfries, protagonisti di una rissa in campo, rimediano un'espulsione diretta. Lo stesso per Calabria, al 97', per una manata rifilata a Frattesi. Finisce così, dunque, il derby di Milano: Milan-Inter 1-2 al 90'. Per il Diavolo è la sesta stracittadina persa di fila. Mentre i nerazzurri diventano aritmeticamente campioni d'Italia per la 20^ volta. LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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