Fiorentina-Milan, il duello ad alta quota e non solo: ecco le chiavi del match

POSSIBILI ROTAZIONI

Sosta sì, ma non per tutti. Molti rossoneri sono rientrati a Milanello soltanto giovedì, a due giorni dalla sfida del Franchi di Firenze, e per loro potrebbe esserci un turno di riposo almeno dall'inizio. Sta per iniziare un ciclo impegnativo di partite, c'è bisogno del contributo di tutti e questo richiede una gestione oculata delle forze. I giocatori che hanno lavorato a Milanello durante queste due settimane scalpitano e per molti di loro l'occasione di una maglia da titolare a Firenze potrebbe essere concreta. Un esempio è Chukwueze, rinfrancato dal primo gol in Serie A trovato a Verona nell'ultima giornata. Tomori e Thiaw hanno sfruttato la pausa per avvicinarsi ulteriormente al recupero completo post-infortunio e prendere la rincorsa verso il finale di stagione, Florenzi è invece il candidato numero 1 per sostituire lo squalificato Theo. Riposati, rinvigoriti e pronti a fare la differenza da subito.

COLPIRE NEGLI SPAZI

La Fiorentina ama manovrare e tenere in mano il pallino del gioco, ha molta qualità specialmente tra centrocampisti ed esterni e tende a sbilanciarsi alla ricerca di soluzioni offensive. I rischi in fase di impostazione spesso hanno portato benefici ai viola di Italiano, e proprio qui sarà importante il lavoro di pressione dei nostri giocatori. Disturbare la manovra, essere aggressivi, portare gli avversari all'errore, divorare gli spazi in ripartenza. Proprio questa sarà una chiave, perché l'attitudine propositiva dei viola lascia il fianco scoperto alle ripartenze. Se la Fiorentina, invece, trova ritmi e automatismi congeniali, è in grado di farci molto male, perché ha le qualità e gli strumenti per arrivare al tiro con continuità e con tanti giocatori diversi. Sarà fondamentale impostare il baricentro alto ed evitare di portare il fraseggio dei padroni di casa troppo a ridosso dell'area di rigore.

FIORENTINA-MILAN, DUELLO AD ALTA QUOTA

Numeri alla mano, la Fiorentina è la formazione che nel campionato in corso ha segnato più gol di testa (12, siglati da sette giocatori differenti) mentre il Milan è la difesa che ne ha subiti meno di tutti da quel fondamentale (solo 1). I rossoneri, che in questa stagione sono cresciuti molto nella fase difensiva sui calci piazzati e in generale sulle palle aeree, dovranno porre una particolare attenzione a tutti i pericoli che arriveranno dai calci piazzati, dalle punizioni e anche dai cross dagli esterni. Attenzione agli inserimenti di Lucas Martínez Quarta, già quattro gol in campionato, così come a quelli di Nico González, anch'egli molto pericoloso di testa. La Fiorentina costruisce molto, porta tanti pericoli per cui la nostra prova difensiva dovrà essere eccellente.  LEGGI ANCHE: Milan, PIF chiama Maldini. Botta e risposta Pioli-Pupi Avati. E l’inchiesta ... >>>

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