Sul momento: "Il nostro è un ottimo momento e dura da due o tre mesi. La squadra sta migliorando nella compattezza ma anche nella difesa. Chiaro che la classifica è quella lì, ma non credo ci siano 14 punti di distacco con l'Inter. Ha preso il distacco in alcune partite ma noi nell'ultimo periodo stiamo facendo tanto bene".
Sul futuro: "Io sono affezionato tantissimo al Milan. Un club fantastico. Ora però non dobbiamo pensare al futuro, né io né i giocatori. Deve farlo il club, per programmare, per capire dove intervenire per migliorare la squadra. Abbiamo un ambiente eccezionale. Ora ci sono diverse partite importanti".
Sul gioco espresso: "Nel calcio non si inventa nulla e non si possono negare i tempi di inserimento. Abbiamo cambiato tanti giocatori, io dovevo conoscere loro e loro dovevano conoscere me. Quest'anno abbiamo una squadra di qualità. Credo che la capacità di un allenatore sia far esprimere al meglio i giocatori. Alcuni principi non erano chiari come lo sono adesso".
Su Leao: "Noi lo abbiamo accompagnato. Ora gli manca poco per essere un campione, si sta avvicinando a grandi passi. Non solo nelle giocate ma anche negli atteggiamenti. Facciamo tanto affidamento a lui, come il PSG con Mbappè o il City con Halaand. Rafa adesso è un top".
Sulla prossima stagione: "Io non ho mai avuto dubbi. Il Milan non si lascia. Siamo ambiziosi e siamo un top club. Lottiamo sempre per vincere e sono felicissimo al Milan. Poi dipende da cosa succederà. Puntiamo a finire bene la stagione".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA