Sul gioco espresso: "Nel calcio non si inventa nulla e non si possono negare i tempi di inserimento. Abbiamo cambiato tanti giocatori, io dovevo conoscere loro e loro dovevano conoscere me. Quest'anno abbiamo una squadra di qualità. Credo che la capacità di un allenatore sia far esprimere al meglio i giocatori. Alcuni principi non erano chiari come lo sono adesso".
Su Leao: "Noi lo abbiamo accompagnato. Ora gli manca poco per essere un campione, si sta avvicinando a grandi passi. Non solo nelle giocate ma anche negli atteggiamenti. Facciamo tanto affidamento a lui, come il PSG con Mbappè o il City con Halaand. Rafa adesso è un top".
Sulla prossima stagione: "Io non ho mai avuto dubbi. Il Milan non si lascia. Siamo ambiziosi e siamo un top club. Lottiamo sempre per vincere e sono felicissimo al Milan. Poi dipende da cosa succederà. Puntiamo a finire bene la stagione".
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