Fiorentina-Milan 2-1, una brutta sconfitta per i rossoneri di Fonseca che può sorridere solo per il rendimento costante di Pulisic in avanti
Fiorentina-Milan 2-1, una partita brutta dei rossoneri che non hanno espresso il loro calcio e hanno perso con merito contro la viola. Nel post partita ha fatto molto clamore il caso rigoristi rossoneri. Durante la gara Theo Hernandez e Abraham hanno sbagliato i due tiri dal dischetto concessi da Pairetto. A 'Milan TV' Fonseca, interrogato sulla questione, ha detto chiaramente che il rigorista è Pulisic e che da ora in poi li tirerà lui. Ulteriori caos che si va ad aggiungere a un clima che sembra tutto fuorché sereno. Ed è proprio Pulisic uno dei pochi spunti positivi della serata del 'Franchi'. Ecco le sue pagelle dai maggiori quotidiani sportivi italiani.
Le pagelle dello statunitense
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La Gazzetta dello Sport: "L'assist per Reijnders steso in area e il gol-capolavoro dell'1-1. Contro Gosens fatica a sfondare e non chiude sull'1-0 di Adli. Domanda: perché non calcia un rigore? Esce insoddisfatto". Voto 6,5.
Il Corriere dello Sport: "Una cosa fatta male e due fatte bene. La prima è sul gol del suo ex compagno Adli: non riesce a contenerlo. La seconda è sul rigore rossonero: da terra mette Reijnders davanti a De Gea un attimo prima che Ranieri lo stenda. La terza è il gol: un tocco al volo sul palo lontano". Voto 6,5.
Tuttosport: "Ha il demerito di farsi sfuggire Adli in occasione del gol poi si rifà con il gol del pareggio". Voto 6,5.
Milan, Pulisic 'tira la carretta'. Caos rigori, ma lui c'è. E gli altri? Numeri inquietanti
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Christian Pulisic è il migliore giocatore del Milan in questa prima parte della stagione. Su questo pochi dubbi. Un rendimento continuo, cosa che manca al resto della formazione, e gol quasi sicuri per Fonseca. L'esterno rossonero in 7 partite di Serie A ha segnato 5 gol con due assist, più il gol in Champions League contro il Liverpool. Un rendimento lontano chilometri rispetto ai compagni di reparto. Ed è questo il problema. Nonostante i numeri stellari di Pulisic, il Milan non può sperare di andare bene e continuare a vincere senza la produzione offensiva degli altri attaccanti in campo.