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Franck Kessié (centrocampista AC Milan), qui contro Adrien Rabiot durante Milan-Juventus (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)
La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, si concentra su Juventus-Milan, gara che si giocherà domenica sera allo Stadium. Intorno a queste due squadre c'è un fantasma: si chiama Giovedì. Quando si gioca l'Europa League (quella con il formato attuale) nessuna squadra dei cinque paesi più avanti nel ranking Uefa è mai riuscita a vincerla insieme allo scudetto. Questo fa capire quanto sia difficile conciliare il campionato e l'Europa League. Giocare il Giovedi e poi la Domenica a lungo andare diventa molto difficile da gestire.
La Gazzetta dello Sport a tal proposito ha interpellato Filippo Fusco, direttore sportivo con esperienze a Napoli, Bologna, Verona e Juventus Under 23, spiega che «non sempre esiste la possibilità di avere il posticipo al lunedì, questo riduce i tempi di preparazione della partita successiva. Più avanti si va nella stagione, più questo aspetto diventa un fattore di stress. Un grande club, con una rosa ampia e un allenatore che abbia esperienza della gestione di certi meccanismi, ne viene a capo più facilmente rispetto a una outsider affidata a un tecnico emergente. Mi domando allora quale potrà essere l’effetto delle partite al giovedì nelle squadre che dovranno partecipare alla Conference League". Intanto, sul fronte mercato, il Milan resta vigile su un top player assoluto
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