Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato a 'DAZN' al termine di Juventus-Milan, partita della 37^ giornata della Serie A 2022-2023
Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato ai microfoni di 'DAZN' al termine di Juventus-Milan, partita della 37^ giornata della Serie A 2022-2023 che si è svolta all'Allianz Stadium. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.
Sul bilancio di fine stagione: "Tempo di bilanci, sono d'accordo con quanto detto da Borghi. La Champions ci ha dato molto di più di ciò che si attendeva, poi ci ha dato amarezza perché siamo usciti in semifinale contro l'Inter. Ma abbiamo fatto un percorso che nessuno si aspettava. In campionato abbiamo fatto meno di quello che ci aspettavamo. Bisogna probabilmente ripartire da dove abbiamo iniziato questo percorso. Quest'anno abbiamo cercato di essere competitivi in entrambe le competizioni e qualcosa è mancato. Ma è una squadra solida, con basi forte. Non è stato semplice vincere oggi. E' stata una stagione particolare, abbiamo giocato cinque mesi senza il miglior portiere del campionato scorso. Per la prima volta alcuni calciatori hanno partecipato al mondiale ed è stato complicato ritrovare la migliore condizione. Adesso però ci godiamo il risultato, l'anno prossimo giocheremo di nuovo in Champions".
Su cosa ha detto alla squadra alla fine del match: "Hanno parlato loro, come è giusto che sia. Sono stati gli attori principali di questa annata, ci tenevamo a fare bene stasera evitando di arrivare alla fine con qualcosa da conquistare. Io non posso che ringraziare i miei giocatori. E' vero che abbiamo avuto alti e bassi, ma il gruppo non ha mai smesso di essere compatto e coeso. Siamo sempre stati uniti, ci prendiamo questa soddisfazione stasera e ce la porteremo fino alla prossima partita".
Se si aspetta che arrivino calciatori pronti: "Dipende dalle aspettative e dagli obiettivi che vogliamo raggiungere. Se vogliamo vincere il campionato e fare un bel percorso in Champions è chiaro che la squadra va migliorata. Perché tenere competizioni su questo livello è difficile. Ma sono contento di avere giocatori giovani, sono entusiasti. Dipende da quello che vogliamo fare, se il club vorrà essere competitivo bisogna fare una rosa competitiva. E' facile quest'anno addossare responsabilità a giocatori che sono arrivati adesso, era più difficile l'anno scorso. Ci vuole pazienza, capisco che non ce n'è perché siamo il Milan. Ma se si punta sui giovani bisogna aspettarli. inutile che faccio sempre gli esempi di Leao e Tonali. Il club deve avere la sua idea e portarla avanti. E' un club virtuoso, i bilanci sono in positivo. Poi c'è da capire cosa fare, gli obiettivi. Ma per essere competitivi in entrambe le competizioni c'è bisogno di giocatori pronti e anche giovani".