CLEAN SHEET
—Porta sbarrata. In trasferta non accadeva da Empoli-Milan 0-3 del 7 gennaio 2024. Dal Castellani in poi, 11 reti subite tra Udine, Frosinone, Monza e Rennes, troppe per i nostri standard. E allora all'Olimpico, a parte i brividi causati da Vecino e Immobile, la squadra è riuscita a chiudere la partita con la difesa imbattuta. Un tassello che, unito alla vittoria, fa piacere e dà sollievo nel cammino verso il finale di stagione. L'altro tassello, sempre in ambito difensivo, è il rientro in campo di Fik Tomori dopo due mesi. I giocatori sono tornati, l'emergenza sta rientrando e il primo passo è stato fatto: rialziamo il muro.
NERVI SALDI
—Gli ingressi di Reijnders, Calabria e Okafor hanno spostato un po' gli equilibri della partita quando la Lazio è rimasta in dieci, ma il merito principale della squadra è stato quello di mantenere la lucidità quando è salito il nervosismo in campo. Il rosso a Pellegrini ha inevitabilmente scaldato gli animi dei biancocelesti, che hanno se possibile aumentato l'intensità, mentre il Milan è stato bravo a non farsi distrarre, a non cadere nel tranello, a proseguire nel suo game-plan cercando e trovando quel gol che è valso una vittoria di capitale importanza. Missione compiuta, terzo posto consolidato (con uno specchietto sul secondo) e ora testa allo Slavia Praga. LEGGI ANCHE: Coppa Italia Femminile, Milan-Roma 0-2. Le rossonere cadono. Leggi le nostre pagelle
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