Clamorosa bomba lanciata da 'Report'. Secondo il programma televisivo condotto da Sigfrido Ranucci, il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, sarebbe al centro di uno scandalo. Secondo 'Report, infatti, l'ex calciatore avrebbe compiuto delle irregolarità nel trasferimento dell'attaccante biancoceleste Vedat Muriqi, arrivato nel club di Lotito per la bellezza di 17.5 milioni di euro. Il ds pare sia stato interessato, insieme al fratello Genti, all'acquisto di Top Bast, ovvero 400 sale attive. Ciò è quanto risulta dall'ordinanza scritta dalla procura di Bari, riportata dal quotidiano 'Libero'. 'Di fatto, la società è dei fratelli Genti e Igli Tare, rispettivamente console albanese in Turchia e direttore sportivo della società Lazio'.
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Lazio, ombre sull’arrivo di Muriqi: Tare al centro di un’operazione illecita?
Secondo le ultime indiscrezioni, Tare sarebbe al centro di un'operazione illecita legata al trasferimento di Muriqi nel club di Lotito
Cosa c'entra la procura di Bari con Tare? Secondo gli investigatori, pare che ci siano stati dei contatti tra lo stesso Tare e dei clan pugliesi, secondo i quali sembri ci sia stato un 'incontro tra le parti datato l'8 gennaio del 2015, proprio tra Genti Tare e il boss dell'organizzazione barese Francesco Martiradonna'. Tare, dal canto suo, ha sempre ribadito di essere all'oscuro di tutto ciò definendosi una 'vittima di un tentativo di discredito da parte di soggetti terzi'. La vicenda Top Bast, però, fa pensare ad una rete che si estenderebbe dalla Turchia, passando poi per l'Albania e che infine arriverebbe in Italia. Proprio per questo motivo, tutto fa pensare ad un'azione illecita riguardo il trasferimento di Muriqi dal Fenerbache alla Lazio. Il futuro di Calhanoglu sembra essere a tinte rossonere: le ultime.
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