AGGRESSIVITÀ E UN ATTACCO DI PESO: IL LECCE RIMANE IN PARTITA PER 90 MINUTI
Osservando la squadra allenata da Roberto D'Aversa nelle prime 11 gare giocate, il primo aspetto che potrebbe mettere in difficoltà i rossoneri nel match di sabato è legato alla fisicità. Il Lecce è infatti primo in questa Serie A per duelli vinti (569); e, per contrasti vinti, (classifica in cui il Milan è penultimo a 83), solo il Napoli (116) lo precede (114). Secondo punto di forza dei salentini è senza dubbio la capacità di rimanere in partita fino all'ultimo respiro, attitudine certificata dal 55% dei gol segnati nel quarto d'ora conclusivo di gara (sei sugli 11 totali). Nessuna formazione vanta una percentuale più alta di reti realizzate in questo intervallo temporale nel torneo in corso. A questo dato si lega inevitabilmente anche uno dei punti deboli degli uomini di Pioli, che invece nell'ultima mezz’ora (dal 61' in avanti) hanno incassato sette dei loro 12 gol.
La squadra giallorossa è infine caratterizzata da un attacco di peso: ben nove delle sue 11 reti complessive sono state realizzate da giocatori del reparto avanzato - in percentuale (82%) nessun attacco ha fatto meglio rispetto al bilancio totale della squadra. Due invece i limiti più evidenti palesati in questo avvio dai giallorossi. Il primo riguarda i gol di testa incassati: nonostante la significativa fisicità, il Lecce è, insieme al Frosinone, una delle due squadre che ne hanno concessi di più con questo fondamentale (cinque ciascuna). Il secondo invece è relativo alle reti al passivo su palla inattiva: cinque anche in questo caso - solo Empoli, Salernitana e Torino (tutte a sei) hanno fatto peggio finora.
IL LECCE PUNTA SULLE ALI E SUL RILANCIO DI STREFEZZA
Come contro la Roma, il Lecce cercherà di sorprendere il Milan con la rapidità delle proprie ali: Lameck Banda, dopo aver saltato quattro partite per infortunio, contro gli uomini di Mourinho ha servito l'assist per il gol dell'altro esterno Pontus Almqvist (assente però nella sfida imminente); terzo passaggio vincente in queste Serie A per il giocatore zambiano - tra i centrocampisti solo de Roon e Felipe Anderson hanno fatto meglio (quattro). Inoltre, contro i capitolini, il numero 22 ha primeggiato tra le sue fila per tiri totali (tre) e per dribbling riusciti (quattro, su sette tentati).
Contro gli uomini di Stefano Pioli dovrebbe anche esserci il ritorno dal primo minuto di Gabriel Strefezza, escluso dalla formazione titolare nelle ultime due gare: il classe '97, ancora alla ricerca del primo gol su azione del suo campionato, vuole iniziare ad impreziosire il proprio bottino personale, che nella passata stagione, a questo punto del torneo, contava già quattro centri. L'ex SPAL però, tra i giocatori che non hanno ancora trovato il gol (esclusi quelli dal dischetto) in questa stagione, è il terzo ad aver tentato più tiri: 20, di più solo Thauvin (24) e Çalhanoğlu (22). Deve aggiustare la mira, come certificato dagli 0.78 xG fatti registrare senza rigori, proverà senza dubbio contro una big come il Milan.
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