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MILAN-ATALANTA

Milan-Atalanta, Ibrahimovic: “Se sto così, continuo a giocare qualche anno”

Daniele Triolo

Zlatan Ibrahimovic, attaccante rossonero, ha parlato a 'SportMediaset' dopo Milan-Atalanta, partita del 24° turno della Serie A 2022-2023

Zlatan Ibrahimovic, attaccante rossonero, ha parlato ai microfoni di 'SportMediaset' al termine di Milan-Atalanta, partita della 24^ giornata del campionato di Serie A 2022-2023 svoltasi allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Milan-Atalanta 2-0, così Ibrahimovic a fine partita

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Sul suo ritorno: “C’è grande emozione, erano un anno e due mesi che non riuscivo a giocare a calcio come volevo, che non stavo bene. Prima ho sofferto tanto, sia per quello che è successo con Mino Raiola che per le mie condizioni fisiche. Non era facile, adesso essere in campo è molto bello. Oggi ero un po’ nervoso, ma ho grande fiducia e grande sicurezza in me stesso. Da quando sono rientrato in squadra sono stato sicuro di poter fare ancora la differenza e di poter trasmettere la mia sicurezza ad altri. Non era un momento felice quando sono rientrato, ma nelle ultime tre-quattro partite stiamo giocando molto bene. Ma dobbiamo continuare e non essere soddisfatti perché basta una sconfitta per rimettere tutto in discussione. Intanto, però, oggi ce la godiamo”.

Sul Napoli: “Stanno facendo molto bene, hanno un grande allenatore che non ha mai vinto lo Scudetto ma quest’anno può farcela. Lo merita, Spalletti ha fatto tanto per il calcio italiano ma vincere lo Scudetto per un italiano è il massimo. Quest’anno è suo e del Napoli”.

Su Raiola: “Per me era tutto, l’ho già spiegato più volte. Era un rapporto incredibile, era la persona che mi attaccava ma che al tempo stesso mi faceva rialzare, mi faceva sempre sentire fame. Mi ‘manipolava’ bene mentalmente, era tutto per me. Adesso sto passando un periodo di professionismo calcistico senza di lui, mi sembra un po’ strano. Ma questo mi dà la forza per continuare: se oggi ci fosse stato lui sarebbe stato fiero di me”.

Sulla paura di non tornare come prima: “La verità è che fino a tre settimane fa le sensazioni non erano positive, poi è successo qualcosa e ho fatto in tre settimane di più che negli ultimi otto mesi. Ero sempre limitato perché il ginocchio era gonfio, ma ho esperienza con l’altro ginocchio, so che serve tempo e pazienza”.

Sul suo futuro: “Se sto come sto oggi continuo a giocare ancora qualche anno, non solo l’anno prossimo”. Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>

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