SQUADRA PROMOSSA, PRESTAZIONE POSITIVA
—Un pareggio agrodolce, il punto comunque ha peso e significato. Il Milan ha sicuramente dimostrato di essere guarito da qualche incertezza palesata fra Monza e Rennes, fornendo una prova convincente. Il collettivo è stato superiore all'Atalanta, creando e meritando di più. Ha inciso molto in negativo l'episodio del rigore. Poi pizzico in più di cattiveria e precisione sottoporta sono aspetti che hanno impedito di colpire l'avversario più di una volta, bisogna lavorarci. Se il pari allontana il primo e il secondo posto, avvicinando il Bologna, è anche vero che permette di tenere a distanza proprio l'Atalanta - cliente scomodo e lanciato - con un vantaggio di +7 da gestire nel finale di campionato verso la qualificazione alla prossima Champions League. E poi in casa prosegue l'efficace andamento nei big match casalinghi: Roma, Napoli e adesso Atalanta, nessun passo falso.
DA THIAW A ADLI: RISCATTO
—Due singoli in primo piano: Thiaw e Adli. Dopo qualche sbavatura a Monza, vogliamo sottolineare la reazione in particolare di Malick e Yacine. Il tedesco è stato impeccabile nella marcatura di De Ketelaere, restando attento e solido - in coppia insieme all'ormai garanzia Gabbia - quando Gasperini ha modificato gli uomini in attacco; una crescita di rendimento evidente e naturale dopo un massiccio periodo di stop. Il francese si è mosso ovunque, provvidenziale in una respinta nel primo tempo e in generale bravissimo a cucire il gioco, abbassandosi spesso per ricevere il pallone e smistandolo con idee e caparbietà; nella lotta in mediana non solo ha retto alla grinta della Dea ma ha fatto la voce grossa. LEGGI ANCHE: Milan, Leao e un gol per la continuità. Ma la critiche non si fermano...
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